Incognita Di Battista
Movimento 5 Stelle, tempo scaduto per le auto candidature: torna Appendino, fuori Raggi e Casalino

Ci sarà Chiara Appendino, molti dubbi su Virginia Raggi e Alessandro Di Battista, out Rocco Casalino. Sono scadute, oggi alle 14:00, le auto-candidature del Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. M5s a un passo fatidico della sua storia: dopo l’adesione al cosiddetto governo di unità nazionale, la scissione capeggiata dall’ex leader e ministro Luigi Di Maio, l’apertura della crisi che ha determinato la fine dell’esecutivo Draghi, la porta in faccia del Partito Democratico per entrare nel Campo Progressista. E con i sondaggi che individuano un solo movimento, quello in discesa libera da mesi. Secondo alcuni il partito guidato dall’ex premier Giuseppe Conte rischia di scendere sotto il 10%.
Le autocandidature sono iniziate alle 14:00 del 5 agosto scorso. La procedura è terminata alle 14:00 di oggi. La lista completa delle candidature dovrebbe essere comunicata tra questo pomeriggio e questa sera. Le parlamentarie dovrebbero tenersi il prossimo 16 agosto. L’operazione in modalità digitale permette agli iscritti al partito di votare i candidati al Parlamento.
Il M5s ha scelto di mantenere uno dei capisaldi del Codice etico, il vincolo del secondo mandato che ha determinato la non-candidabilità di numerose personalità, anche di spicco, del Movimento, e un’inevitabile rinnovamento del partito. È stato definito dall’“elevato” e “garante” Beppe Grillo un “antibiotico” alla politica dei partiti che i pentastellati hanno sempre criticato – pur andandoci insieme al governo per tre diverse volte e con tre maggioranze diversissime. Il vincolo obbliga i candidati a “non presentare la propria candidatura per una carica elettiva, qualora siano già stati esperiti dall’iscritto n.2 mandati elettivi, così come definiti in apposito Regolamento emanato ai sensi dell’art. 9 comma b) dello Statuto”.
L’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, secondo alcuni retroscena degli scorsi mesi tra le personalità candidate a raccogliere eventualmente la leadership del M5s, rientrava proprio nella fattispecie del vincolo: è consigliera comunale per la terza volta, incluso il mandato da primo cittadino. Non dovrebbe essere candidato neanche l’ex leader, fuoriuscito dal Movimento dopo l’adesione al governo Draghi, Alessandro Di Battista. Dalla Russia si era detto non disponibile a cedere a ogni condizione pur di candidarsi. Conte ha spiegato che l’ex pasionario non è iscritto e che “non credo voglia partecipare alle parlamentarie e rientrare nel Movimento, se vorrà farlo ne parleremo”.
L’ex Presidente del Consiglio a Radio Capital non ha commentato una presunta candidatura dell’ex procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho. Continuerà a occuparsi della comunicazione di Conte e del Movimento Rocco Casalino che avrebbe scelto di non correre alle politiche dopo un iniziale fortissimo impulso. Di nuovo in campo invece l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, che in un post su Instagram pubblicato ieri aveva annunciato: “Sono qui per dirvi che ho deciso di mettermi a disposizione della comunità del Movimento 5 Stelle e del progetto di Giuseppe Conte, candidandomi alle prossime elezioni politiche. Il Movimento è la mia casa politica e sono orgogliosa di farne parte. E quando sei parte di qualcosa devi avere il coraggio di metterti in gioco, anche nei momenti più difficili”.
Correranno anche il consigliere al Comune di Roma Paolo Ferrara e la deputata Stefania Ascari. “Partecipo alle parlamentarie per le prossime elezioni politiche. Metterò a disposizione del Movimento 5 Stelle e di Giuseppe Conte l’esperienza di governo maturata da consigliere comunale in Campidoglio. Sarebbe un onore immenso rappresentare il Paese!”, ha scritto il primo su Facebook. “In questa legislatura tanto è stato fatto, ma molto altro ancora bisogna fare”, ha scritto la seconda.
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