Isole greche a rischio lockdown
Mykonos e Ios a rischio chiusura, il turismo incontrollato fa impennare i casi Covid: Atene invia altri poliziotti
Viaggi non essenziali sconsigliati, in quanto zone più a rischio per l’infezione da Covid. È la decisione presa dall’European centre for disease prevention and control, che ha inserito le maggiori isole greche, tra cui Mykonos, Ios, Santorini e Rodi, nella mappa delle ‘quasi off limits’ col colore rosso scuro.
L’aumentare dei casi di Covid nelle isole, da sempre un punto di riferimento per il turismo europeo e italiano, con centinaia di giovani attratti dalla vita notturna e dal mare, ha anche spinto le autorità greche ad inviare rinforzi alla polizia di Mykonos e Ios.
Solo a Mykonos sono state inviate circa 186 forze dell’ordine, in aumento rispetto alle 56 di stanza l’anno scorso, mentre ieri, altri 30 agenzi sono stati inviati a Ios per controllare discoteche e locali.
Da Atene infatti il governo è preoccupato per una possibile esplosione di casi Covid sulle isole: non è da scartare anche l’ipotesi di ricorrere a misure più restrittive, come le chiusure. Il ‘sospetto’ è che titolari e gestori dei locali non rispettino né facciano rispettare le misure di sicurezza per il contenimento della pandemia. L’eventuale chiusura però sarebbe un colpo da KO per l’economia locale, che si regge sul turismo.
A preoccupare in realtà è la situazione su praticamente tutte le isole greche: anche Zante, Tinos, Lefkada, Santorini e Paros sono osservate speciali, col viceministro della Protezione civile Nikos Hardalias che ha sottolineato come Mykonos e Ios siano “a un passo” dall’imposizione di ulteriori restrizioni.
Il ministro greco del Turismo, Haris Theoharis, ha spiegato al quotidiano britannico Guardian che “la variante Delta ha fatto sì che ogni Paese si trovasse ad affrontare la quarta ondata ora e non come previsto a novembre. Mentre gli hotel e i locali di tipo familiare stanno implementando diligentemente i protocolli, c’è più congestione di quanto vorremmo vedere nei bar, specialmente tra il pubblico più giovane, quindi stiamo cercando di garantire che venga mantenuto un certo equilibrio”.
Lo scorso 17 luglio era scattata un’ordinanza a Mykonos che prevedeva il divieto di musica nei locali e il coprifuoco notturno, contribuendo a far calare sensibilmente i casi. Ma il provvedimento era stato poi revocato meno di dieci giorni dopo, facendo immediatamente scattare la ressa nei club e nelle discoteche, fattore di contagio evidente.
Nel Paese ellenico la situazione sanitaria legata al Covid non appare preoccupante, escludendo ovviamente i ‘pericoli’ che arrivano dalle isole. Giovedì sono stati segnalati 2.696 nuovi casi a livello nazionale con poco più di 10mila tamponi processati, mentre 9 sono stati i decessi. Sono invece 157 i pazienti in terapia intensiva, mentre 173 sono stati i nuovi ricoveri ospedalieri.
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