Colpi anche per pochi spiccioli
Napoli, ladri scatenati: 4 raid in pochi giorni a Pianura. Ma ancora poche denunce
Supermercato, macelleria, box auto e giardino di una villetta. Sono i furti realizzati nel corso dell’ultima settimana dai ladri a Pianura. Nel quartiere napoletano l’ultimo episodio è stato registrato nella notte tra lunedì e martedì quando due malviventi sono entrati in azione nel Decò di via Comunale Catena portando via una refurtiva di circa 2mila euro. Il raid è avvenuto intorno alle 4.30 con la coppia che ha fatto irruzione nel cortile del supermercato prima di entrare in uno dei depositi esterni e prelevare decine di uova di pasqua oltre alla macchina impellicolatrice.
La mattina successiva l’amara scoperta da parte dei proprietari dell’attività commerciale che hanno denunciato tutto alla polizia del commissariato locale guidata dal vice questore Arturo De Leone. Consegnate anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Nei filmati uno dei due malviventi sarebbe entrato in azione con il volto completamente scoperto, quasi in totale disinvoltura.
Gli altri episodi sono avvenuti nei giorni scorsi e hanno riguardato una macelleria presente in via Cannavino (dove di notte ignoti sono entrati dal retro portando via diversi chili di carne), un box auto presente in via Primo Levi (portati via pochi utensili) e il giardino di una villetta presente in strada Vicinale Torciolano. In quest’ultimo caso ad entrare in azione un ladro solitario in giro su uno scooter con un bauletto portapizze. Nelle immagini lo si vede sbirciare nei giardini delle numerose villette presenti nel tentativo di provare ad entrare e portare via qualcosa.
Una escalation di episodi di microcriminalità che a Pianura va avanti da diversi mesi a testimonianza della crisi e della povertà creata dall’emergenza coronavirus. Ladri disposti a rubare di tutto, anche un succo di mela e banana presente nel cruscotto dell’auto come registrato qualche settimana fa in via Carlo Carrà. Raid che però non sempre vengono denunciati alle forze dell’ordine, rendendo così più difficile il lavoro di polizia e carabinieri che, con risorse limitare, devono coprire un territorio dove risiedono almeno 60mila persone.
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