Non riusciva ad accettare la fine della relazione e, a pochi giorni dal compimento dei 18 anni, è andato sotto casa dell’ex fidanzata armato di pistola lasciando partire un proiettile contro la finestra dell’abitazione. Poi è sparito nel nulla, o almeno così pare, per una decina di giorni, consapevole di essere ricercato dalle forze dell’ordine ma è stato rintracciato nelle serata di martedì 5 novembre nel comune dove viveva mentre era alla guida di uno scooter senza patente.
E’ successo a Casoria, provincia nord di Napoli, dove viveva anche Santo Romano, il 19enne ammazzato lo scorso fine settimana a San Sebastiano al Vesuvio da un 17enne infastidito da un scarpa pestata o da uno spintone da parte di un amico della vittima.
Ancora un giovane protagonista di atteggiamenti folli, perversi, malati. L’episodio, così come ricostruito dai carabinieri della stazione locale, è avvenuto il 21 ottobre scorso con le indagini partite subito dopo la segnalazione dei familiari della ragazzina. Nelle scorse ore i carabinieri hanno così dato esecuzione al decreto di fermo emesso dalla Procura per i Minorenni di Napoli in a carico del giovane, diventato nel frattempo ‘maggiorenne‘, ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, oltre che di detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
Il ragazzo, tra l’altro già sottoposto per fatti analoghi alla misura cautelare della permanenza in casa, da diversi mesi aveva posto in essere una serie di condotte vessatorie nei confronti della ragazza, culminate lo scorso 21 ottobre con l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo di una finestra della sua abitazione sita in Casoria.
Dopo l’episodio, il neo maggiorenne si era reso irreperibile ma le ininterrotte ricerche del ragazzo in tutti i luoghi da lui abitualmente frequentati, oltre che i numerosi servizi di osservazione e pedinamento effettuati dai Carabinieri, soprattutto nei luoghi frequentati dalla ex fidanzata (che nel frattempo ha vissuto giorni di terrore), hanno portato all’arresto nella serata di martedì 5 novembre, proprio a Casoria quando veniva riconosciuto e bloccato a bordo di un motorino che guidava senza patente. L’arrestato, quindi, è stato collocato presso il Centro di Prima Accoglienza del Tribunale per i Minorenni in attesa dell’udienza di convalida del fermo.