Subito disponibili posti per 168 profughi
Napoli pronta ad accogliere gli ucraini: hub covid trasformati in centri di accoglienza

La macchina dell’accoglienza si è messa in moto. In Campania subito pronti posti per 168 profughi in arrivo dall’Ucraina. Dopo il Covid, la nuova emergenza è la guerra scatenata dalla Russia e così gli hub allestiti per assistere i contagiati si trasformano in centri di accoglienza per chi fugge dalle bombe.
Si comincia dall’Ospedale del Mare, con 168 posti immediatamente disponibili e primi screening sanitari per i profughi che, successivamente, saranno trasferiti nei centri di accoglienza straordinaria, nelle strutture messe a disposizione dal Comune di Napoli, come quella già individuata a Marechiaro da 55/60 posti, o nelle strutture che si stanno allestendo in vari Comuni dell’area metropolitana o a disposizione da enti e associazioni religiose e di solidarietà. Sembrano ormai lontanissime le immagini dei tir da cui, in piena notte a Ponticelli, si scaricavano i prefabbricati per allestire il Covid center dell’Ospedale del Mare tra gli applausi dei residenti affacciati ai balconi.
Ora a quelle immagini si sovrappongono quelle degli autobus con i profughi che arrivano dall’Ucraina, donne e bambini soprattutto, stanchi e stremati dall’inferno di bombe e devastazione. Sono un centinaio quelli già in città, e altri ancora arriveranno nei prossimi giorni. Ieri in Prefettura si è tenuto un vertice tra prefetto, sindaco, console ucraino, rappresentanti di Asl e forze dell’ordine, per definire modalità di intervento e organizzazione dell’accoglienza ai profughi. Oggi si insedierà una cabina di regia, composta da rappresentanti di tutte le istituzioni interessate e finalizzata a definire un quadro complessivo delle informazioni e della gestione dell’emergenza.
Dalla Prefettura fanno sapere che, a causa delle difficoltà di collegamento con il territorio interessato dal conflitto, è sconsigliabile per ora la raccolta di derrate alimentari o di materiale sanitario da inviare alle popolazioni ucraine. Intanto la catena di solidarietà è già partita, coinvolgendo associazioni e parrocchie. E oggi in piazza Mercato, anche alla presenza di don Mimmo Battaglia, ci sarà un flah mob per chiedere la pace in Ucraina.
© Riproduzione riservata