Due computer, due videoproiettori, un registratore e altri strumenti sono stati rubati in una scuola elementare di Pianura, periferia occidentale di Napoli. Il raid è avvenuto nella notte del 5 gennaio in uno dei 5 edifici dell’Istituto Comprensivo Massimo Troisi, situato in via Provinciale 121.

L’amare scoperta questa mattina quando il personale scolastico ha appurato i danni subiti all’interno dell’istituto. Sul posto sono intervenuti, poco dopo le 12, gli agenti di polizia del commissariato Bagnoli che hanno effettuato i rilievi del caso. Purtroppo la scuola è sprovvista di telecamere e di sistemi d’allarme.

“Mentre si lavora faticosamente a trovare la quadra per la riapertura delle scuole e, dopo che nei giorni di Capodanno sono state devastate da un atto vandalico le vetrate della scuola materna del plesso Baccini dell’istituto comprensivo Oberdan, in via Ventaglieri a Mo stanotte, ignoti si sono introdotti nella sede di via Provinciale 121 dell’ Istituto comprensivo Troisi di Pianura ed hanno asportato gli infissi, entrando poi nella scuola per rubare non solo le finestre stesse ma anche lim (lavagne interattive multimediali), videoproiettori, computer e materiali didattici”. Lo rende noto l’assessorato alla Scuola del Comune di Napoli.

“Un’azione eseguita in tempi di certo non brevi – spiega l’assessore all’Istruzione Annamaria Palmieri -, che non può non sollevare sconcerto e indignazione. La città ha bisogno di scuola, i bambini e le bambine hanno bisogno di spazi loro e di stare insieme ai coetanei e mentre li si tiene fuori c’è chi ne approfitta per usare lo spazio scolastico come terra di nessuno. Un gesto vile e che mi auguro smuova le coscienze più sensibili di questa città, per aiutare la scuola che al momento è resa inservibile ed esposta a rischi per i quali si renderà necessaria una vigilanza che la scuola non ha, e che richiama tutto il territorio ad una responsabilità. Faremo di tutto – rimarca l’assessore – per ripristinare con urgenza le condizioni di sicurezza, ma dobbiamo tutti insieme sdegnarci per il disvalore che questo terribile gesto rappresenta: Napoli ha bisogno di una scuola forte, e c’è invece chi in modo criminale si impegna ad indebolirla e sfiancarla”.

Redazione

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