“Oggi la ditta Manfredi&Co propone per il welfare il solito modello consociativo delle cooperative, magari rosse e magari clientelari – Lo dice Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore cittadino della Lega a Napoli – Se nel capoluogo partenopeo la spesa destinata al settore è quattro volte inferiore rispetto a quella investita dal capoluogo meneghino, come si può credere che gli stessi che hanno creato questa voragine possano colmarla?”

“Da 10 anni il ministero delle Politiche sociali è gestito dai partiti che sostengono Manfredi – continua la nota di Nappi –  Sono 30 anni invece che le sinistre governano disastrosamente Napoli anche sul piano del welfare. Il disavanzo nell’assegnazione e nella spesa delle risorse in servizi sociali e politiche per la famiglia tra due città come Napoli e Milano, fotografato dai dati di Open Bilanci del 2019, è un esempio lapalissiano della loro incapacità amministrativa”.

“Anziché distribuire i soldi agli amici, possibilmente votanti, noi proponiamo una Carta Sociale in dotazione diretta al cittadino – conclude Nappi –  Uno strumento che consenta al singolo di essere protagonista e scegliere liberamente non solo il servizio di cui usufruire, ma anche l’erogatore della prestazione. Non è più tempo di fare clientelismo sulla pelle dei napoletani”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.