Le forze armate italiane cominciano a fare sul serio nel mar Rosso. La nave Caio Duilio, impegnata nell’operazione dell’Unione Europea Aspides, ha abbattuto due droni aerei nel mar Rosso. A renderlo noto è lo Stato Maggiore della Difesa. Un’azione basata “in attuazione del principio di autodifesa”. L’Esercito italiano ha ricordato che l’operazione Aspides “ha il compito di difendere la libertà di navigazione e le rotte commerciali” dopo i diversi attacchi compiuti dai ribelli yemeniti Houthi.

Nave Duilio abbatte due droni, il precedente nel mar Rosso

Già dieci giorni fa la nave Duilio aveva abbattuto un altro drone sventando un attacco dei ribelli Houthi sempre nel mar Rosso. Nelle ultime ore, quindi, un altro caso, con il cacciatorpediniere italiano che continua la sua attività in quelle calde acque.

Nave Duilio abbatte due droni, la reazione di Roma

A stretto giro è arrivato il messaggio del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, in cui si è complimentato con l’equipaggio della nave italiana: “Congratulazioni all’equipaggio del cacciatorpediniere Caio Duilio che ha abbattuto due droni nel Mar Rosso nell’ambito della missione Ue Aspides. La Marina italiana garantisce la libera navigazione e protegge i nostri mercantili. Fieri dei nostri marinai!”, ha scritto su X.

Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto ha parlato della situazione incandescente nel mar Rosso, sottolineando come ci sia una evoluzione continua nelle modalità di attacco dei ribelli yemeniti filo-iraniani. “Non posso entrare nei particolari per motivi di sicurezza, ma questa notte gli attacchi sono stati condotti in modo diverso rispetto alle altre volte. Sono stati bravi gli uomini e le donne del Duilio ad abbattere due droni, ma è una sfida che si evolve di settimana in settimana”, ha ribadito Crosetto. Le acque sono diventate pericolose e ora gli Houthi sono passati dall’attaccare le navi mercantili civili a prendere di mira quelle militari che presidiano la zona per garantire la sicurezza della navigazione.

Il ministro Crosetto ha rincarato la dose sull’importanza dell’operazione dell’Ue, in cui l’Italia ricopre un ruolo di primo piano: “Noi siamo convinti di quello che abbiamo fatto perché il Mar rosso e il canale di Suez sono uno snodo vitale per la nostra economia. La missione è fondamentale. Dovremmo arrivare con i nostri alleati, e coinvolgendo più nazioni del mondo possibile, a una soluzione in tempi brevissimi. L’intensità e la pericolosità delle azioni degli Houthi sta aumentando di settimana in settimana”.

Mar Rosso, la minaccia degli Houthi

Dopo le minacce della scorsa settimana, in cui alcuni membri degli Houthi avevano avvertito l’Italia per il suo coinvolgimento nel mar Rosso, oggi è arrivato il commento di un funzionario del dipartimento dei media della presidenza della Repubblica (Houthi) di Sanaa, rilasciato all’Ansa: “L’abbattimento di nostri droni da parte della marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l’Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele”. Poi la precisazione: “L’Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto”.