‘Ndrangheta: stasera a San Luca riparte ‘Terra Mia’, docufilm di Ambrogio Crespi

Una serata all’insegna della legalità quella che San Luca (Rc) attende stasera alle 21 in Piazza della Resistenza con la proiezione del docufilm “Terra Mia, non è un Paese per santi” di Ambrogio Crespi. L’evento è stato patrocinato dal sindaco di San Luca, Bruno Bartolo, e molti sono i nomi dei partecipanti.

Oltre ai protagonisti del film, ci saranno, fra gli altri, Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, uccisa dalla ’ndrangheta; Deborah Cartisano, referente “Libera” per la Locride figlia di una vittima di ’ndrangheta; Don Luigi Merola, parroco anticamorra fondatore de ‘A voce d’e creature’; Augusto Di Meo, testimone di giustizia; Klaus Davi, giornalista ed ex consigliere comunale di San Luca; Benedetto Zoccola, testimone di giustizia; Mimma Cacciatore, preside ‘coraggio’; l’avvocato Andrea Nicolosi, il giornalista Michele Inserra e Cosimo Sframeli, tenente dell’Arma dei Carabinieri. Ma fra i presenti anche molte altre personalità.

“Questo film vuole dare il suo contributo di riscatto del Sud”, afferma don Luigi Merola, mentre per Gennaro Migliore, deputato di Italia Viva e membro Commissione antimafia, “Ambrogio Crespi, con ‘Terra Mia’ e ‘Spes Contra Spem’, ha indagato le ragioni profonde della legalità, il come si costruisce la legalità nel nostro Paese”. Per l’europarlamentare Sandro Gozi, “l’impegno contro la mafia e contro la ’ndrangheta passa attraverso l’impegno civile, fratellanza ed unità”, ed è quello “che ha spiegato Ambrogio Crespi nel film ‘Terra Mia’…”. Fra i partecipanti anche Francesco Storace, vicedirettore de ‘Il Tempo’, convinto, infine, che “con Klaus Davi, e con persone come Ambrogio Crespi, a San Luca c’è stata la voglia di riscatto ed è tornata la democrazia”.