È terminata prima del previsto la manifestazione organizzata a Roma da ultras di estrema destra e organizzazioni neofasciste, per protesta contro il governo. La manifestazione, però, ha lasciato presto il posto a disordini e guerriglia.

La tensione è salita dopo che uno dei manifestanti ha rilasciato delle dichiarazioni ai cronisti. L’uomo è stato bloccato immediatamente da un altro militante  che gli ha detto che nessuno era autorizzato a parlare. È così scoppiata una lite che si è poi allargata, finendo con il lancio di fumogeni e bottiglie all’indirizzo di agenti e giornalisti. Uno di questi ultimi è stato schiaffeggiato.

Tredici le persone fermate e due gli arresti.

I gruppi di ultrà di estrema destra sono arrivati al circo Massimo al grido di ‘Duce, Duce’. Tra loro i ‘Ragazzi d’Italia’, estremisti di destra e ultras di varie curve.

Poche le mascherine. Tra i presenti, anche il leader di Forza nuova Giuliano Castellino ed sponenti della curva nord della Lazio con le magliette raffiguranti Diabolik, cosi’ come veniva soprannominato il capo degli irriducibili, Fabrizio Piscicelli, ucciso in un agguato lo scorso anno.