Il sogno di Luna Rossa si spegne al termine di una finale in cui il team italiano ha dato tutto, spingendosi dove nessun’ altra barca azzurra aveva fatto, e segnando diversi record che resteranno a lungo nella storia di questo sport nel nostro Paese. New Zealand è troppo forte, si conferma campione e trionfa nella 36esima edizione di America’s Cup. Decisivo il successo in Gara 10, conquistata con un vantaggio di 46 secondi. Il punteggio definitivo della finale è 7-3.

Spostato il via di mezz’ora per le condizioni del tempo, alla fine nel Golfo di Hauraki è comparso un vento a dieci nodi, sufficiente per partire. Luna Rossa è stata ottima nelle prime fasi, ma non è riuscita a “marcare” un rivale in grande forma e obiettivamente superiore. Al team italiano restano gli applausi e la consapevolezza di aver dato tutto, dopo aver spaventato il Defender mettendolo sotto per 2-3.

Grande partecipazione di tifosi: al villaggio della Coppa America avevano smesso di far entrare i sostenitori un’ora prima del via, perché era ormai tutto pieno. Una marea di neozelandesi, adulti e giovanissimi, che si erano radunati per celebrare la vittoria che appariva ormai scontata.

La barca neozelandese ha girato al primo gate con sette secondi di vantaggio. Al secondo il vantaggio è salito a nove secondi. Luna Rossa ha pagato la troppa paura di sbagliare e ne ha perso sicurezza con il passare dei minuti. Già nelle dichiarazioni del timoniere Francesco Bruni, poco prima della partenza, c’era aria di rassegnazione: “Battere New Zealand quando ti sta davanti è come cercare di annegare un pesce”.

“Una vittoria eccezionale, è surreale. Vogliamo ringraziare tutte le persone coinvolte nella squadra, tutti coloro che sono a riva. Ma anche il Primo Ministro. Abbiamo vinto un’altra Coppa America, è fantastico”, ha dichiarato il neozelandese Peter Burling al termine della gara. “Una volta passati avanti – ha aggiunto – si è trattato solo di andare all’arrivo. Abbiamo preso la destra, con un buon vento, e siamo riusciti a portarla a casa. Vincere contro Spithill è stata un’emozione grandissima. Complimenti a Luna Rossa per la serie, hanno fatto un grande lavoro”.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.