“E’ sconcertante che si sia solo immaginato di escludere le ex zone rosse (Vallo di Diano, area Ariano Irpino) dal Fondo dedicato alle aree colpite gravemente dell’emergenza Covid. Chiediamo che si corregga immediatamente questa disposizione da parte del Governo”. E’ quanto scrive su Facebook il governatore della Campania Vincenzo De Luca in merito all’ultimo decreto del Governo che esclude dal fondo di 200 milioni quei comuni che sono stati dichiarati zona rossa per un arco di tempo inferiore ai 30 giorni consecutivi.

Duro anche il commento del presidente del Veneto Luca Zaia: “Le nostre zone rosse sono sparite dal decreto, è imbarazzante. Gli esperti e giuristi dicono che non hanno mai visto una cosa del genere. Faremo ricorso al Tar – ha aggiunto – è un decreto offensivo nei confronti dei veneti. Davanti ai 200 milioni stanziati non puoi dire che vanno a tutti, giustamenti, ma non al Veneto, che ad oggi ha avuto 1.847 morti”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato napoletano del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino che ammette l’errore ma scarica sul Partito Democratico: “I Comuni che in fase di emergenza pandemica sono stati dichiarati “zona rossa” hanno oggettivamente pagato più di altri gli effetti di una ulteriore misura restrittiva. Imporre oggi il limite minimo dei 30 giorni di durata del provvedimento per l’accesso al fondo di 200 milioni previsto con l’ultimo decreto del Governo lede un principio di equità, fino a divenire paradossale laddove si raggiunga il requisito per appena pochi giorni. Una rettifica inspiegabile voluta dal Partito democratico, ma che sono certo faremo rientrare quando il decreto passerà all’esame del Parlamento”.

“Personalmente – aggiunge Iovino – conosco bene realtà come quella di Lauro, Saviano, Ariano Irpino, Sala Consilina e di altri comuni del Vallo di Diano dichiarati zona rossa e so quanto un provvedimento di questo tipo abbia inficiato sull’economia di questi territori già compromessa dall’emergenza. Chi ha pagato lo scotto di misure ulteriori quanto necessarie per il contenimento del contagio ha diritto a essere ricompreso in quel fondo. E’ un impegno che ci siamo assunti con le famiglie e con gli amministratori di quei territori e che onoreremo fino in fondo”.

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