Niente stipendio ai No Vax in quarantena. La Germania non va per il sottile nel pressing su chi rifiuta o sfugge o rimanda l’inoculazione del vaccino anti-coronavirus. A stabilire la misura il ministro della Salute Jens Spahn in accordo con i colleghi dei Länder. Le nuove regole potrebbero entrare in vigore già l’11 ottobre secondo le bozze visionate da Reuters.
Tra le nuove misure anche una quarantena di almeno cinque giorni per i non vaccinati che rientreranno dai Paese designati ad alto rischio per il covid. Niente quarantena invece a chi è stato immunizzato o è guarito di recente. Paesi considerati ad alto rischio sono il Regno Unito, la Turchia e alcune parti della Francia.
Altra misura che dovrebbe entrare in vigore a partire dall’11 ottobre: i tamponi anti-covid per entrare all’interno di ristoranti, se non vaccinati, non saranno più gratuiti. Alcuni Land hanno poi iniziato a permettere a locali come ristoranti e stadi di riservare l’ingresso a soli vaccinati o guariti di recente o se estendere l’entrata a chi presenta il risultato negativo di un test.
“Perché devono pagare altri per chi sceglie di non vaccinarsi?”, ha argomentato Laschet alla tv ZDF. Il provvedimento (o almeno la sua anticipazione) è stato infatti criticato alla stregua di come è stato criticato il Green Pass in Italia. Ovvero come un obbligo di vaccino mascherato. A oggi in Germania il 74% degli adulti ha completato il ciclo vaccinale. La media europea è al 72,3%.
Il Paese si prepara alle urne: domenica prossima, 26 settembre, le elezioni per il Bundestag. Principali contendenti sono Armin Laschet per la Cdu, Olaf Scholz per i socialdemocratici e Annalena Baerbock per i Verdi. I sondaggi prevedono una sconfitta di Cdu-Csu e di Laschet. La cancelliera Angela Merkel prova a sostenere il candidato del suo partito.