Bottiglietta rilanciata contro i tifosi, invasione di campo e maxirissa. E’ stata sospesa Nizza-Marsiglia, partita valevole per la terza giornata del campionato francese, dopo le intemperanze dei tifosi locali che al 75′ (sul risultato di 1-0 a favore dei padroni di casa) hanno invaso il campo dopo che il giocatore del Marsiglia, Dimitri Payet, ha rilanciato contro gli spalti dell’Allianz Riviera una bottiglietta che lo aveva colpito alla schiena. Si tratta di una delle tante bottigliette che gli arrivavano addosso ogni volta che andava a tirare un calcio d’angolo.

Ne è nata una maxirissa che ha coinvolto giocatori e dirigenti di entrambe le squadre. La sospensione, decisa dall’arbitro, è arrivata dopo un’interruzione durata un’ora e trenta minuti. “Un’inchiesta è in corso, ma non ci sono fermi”, hanno spiegato gli inquirenti alla stampa francese.  I rappresentanti dei due club, intanto, sono stati convocati per mercoledi’ davanti alla Commissione disciplinare della Professional Football League (LFP). Il Nizza e il Marsiglia sono esposti a sanzioni per “gravi incidenti”. Lo ha annunciato lunedì mattina la LFP, Ligue de Football Professionnel.

Le immagini della folle rissa tra giocatori e tifosi

Dopo il gesto di Payet, è arrivato in suo scorso il compagno di squadra Alvaro Gonzalez che ha aizzato ulteriormente la curva prima con gesti provocatori contro i tifosi, poi calciando violentemente un pallone. La reazione dei tifosi del Nizza non si è lasciata attendere e, quasi in 50, hanno sfondato i tabelloni pubblicitari e fatto il loro ingresso in campo.

Dopo la rissa i giocatori sono poi scappati negli spogliatoi, mentre l’arbitro ha congelato l’incontro per circa un’ora, dopo di che il Prefetto ha dato l’ok per la ripresa dell’incontro. A pochi minuti dalla mezzanotte la gara è ripresa ma solo il Nizza è tornato in campo, mentre il Marsiglia si è rifiutato di riprendere la sfida.

Due feriti fra i calciatori dell’Olympique, Luan Peres e Guendouzi, mentre un assistente di Sampaoli è stato ripreso in atteggiamenti violenti verso i tifosi invasori. “Sono successe tante cose – aveva specificato Jean-Pierre Rivere, presidente del Nizza, durante l’interruzione – ho detto all’OM che non era un problema di calcio ma di ordine pubblico, bisogna riprendere il gioco per questioni di ordine pubblico”. Così invece Pablo Longoria, presidente dell’OM: “Ci hanno chiesto di tornare in campo ma non l’abbiamo fatto per proteggere l’incolumità dei nostri giocatori che sono stati aggrediti. È inaccettabile. L’arbitro era d’accordo con noi, l’ha detto a Sampaoli”. Per la cronaca, prima dell’interruzione la sfida era sull’uno a zero per il Nizza, gol di Dolberg al 49esimo.

Redazione

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