Gli occhi di tutto il mondo sono già puntati su piazza San Pietro, dove il 5 gennaio prossimo si terranno i funerali di Joseph Ratzinger, il Papa emerito scomparso il 31 dicembre, ma l’attuale pontefice, Francesco, nell’Angelus celebrato questa mattina, 1 gennaio, non ha dimenticato di toccare anche altri argomenti ‘caldi’.

L’occasione è stata la concomitanza con la Giornata Mondiale della Pace. Dal Vaticano quindi il pontefice ha rinnovato l’appello contro la guerra, contro il riarmo, in un chiaro richiamo a quanto sta accadendo ormai dal 24 febbraio scorso in Ucraina.

Nel mondo intero e in tutti i popoli sale il grido “no alla guerra“, “no al riarmo“. Le risorse vadano allo sviluppo: salute, alimentazione, educazione, lavoro”, sono state le parole di Bergoglio, pronunciate in occasione dell’Angelus davanti a migliaia di fedeli.

Riprendiamo consapevolezza della responsabilità che ci è affidata per costruire il futuro: davanti alle crisi personali e sociali che viviamo, davanti alla tragedia della guerra, siamo chiamati a far fronte alle sfide del nostro mondo con responsabilità e compassione”, è l’invito del Papa, che sottolinea che sarà possibile farlo solo se “ci prendiamo cura gli uni degli altri e se, tutti insieme, ci prendiamo cura della nostra casa comune. Oggi sentiamo ancora più forte e intollerabile il contrasto della guerra che in Ucraina e in altre regioni semina morte e distruzione”.

Quindi l’appello, il monito a fedeli e non ad “abbandonare i linguaggi, i gesti e le scelte ispirati all’egoismo e imparare il linguaggio dell’amore: prendersi cura”. Un invito, quello di Francesco, a prendersi cura del proprio tempo e della propria vita, ma anche dell’ambiente in cui viviamo, denotando ancora una volta la sensibilità “green” del pontefice.

Da Bergoglio ovviamente anche il ricordo dell’ormai defunto Papa emerito Benedetto XVI, tra gli applausi dei presenti, oltre al saluto caloroso al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Viva gratitudine esprimo a Sergio Mattarella, invocando prosperità per il popolo italiano. E anche gli stessi desideri per la presidente del governo”, le parole del Papa.

Redazione

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