Il Movimento 5 Stelle perde un altro pezzo pesante: l’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Un addio sanguinoso, un congedo duro e sofferto, un commiato tracciato con parole affilate. Affidato a un post sui social network. Il Movimento “non è più la casa della trasparenza, della democrazia dal basso, della partecipazione e della coerenza” e quindi Trenta lascia, “scendo qui”; ma non lascia la politica. Mette la parola fine all’esperienza con i grillini per cominciare altrove, da qualche altra parte forse, o almeno così lascia intendere il suo post.

L’addio in un momento delicato, nel pieno dello scontro con Davide Casaleggio, mentre Giuseppe Conte cerca di costruire il nuovo Movimento ostaggio della piattaforma Rousseau, che prova forse a smarcarsi anche da Beppe Grillo, dal giustizialismo più feroce – anche se a scoppio ritardato – con le scuse di Luigi Di Maio all’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti dopo una gogna di anni. Il Garante per la protezione dei dati personali ha intanto ordinato all’Associazione Rousseau di consegnare entro cinque giorni al Movimento tutti i dati personali degli iscritti al partito. Il provvedimento è stato adottato d’urgenza all’esito dell’istruttoria avviata dal Garante.

Di certo il Movimento è sempre più incomodo nell’esecutivo guidato da Mario Draghi. Per Trenta è ormai irriconoscibile. L’ex ministra, un passato nel Centro Cristiano Democratico, già consigliere del ministero degli Esteri, nominata Capitano della riserva selezionata dell’Esercito italiano, era arrivata a Palazzo Chigi con Conte, ai tempi del governo gialloverde con la Lega, e quindi dal giugno 2018 al settembre 2019, quando venne sostituita da Lorenzo Guerini, ancora attualmente ministro della Difesa. Si era candidata alle ultime politiche con il Movimento al collegio plurinominale Lazio – 02 senza essere eletta. Il suo post su Facebook:

“Lascio i 5 Stelle, più precisamente questo Movimento. Lascio con tanto dolore ma senza il rimpianto di non averci creduto e di non averci provato fino all’ultimo. Questa non è più la casa della trasparenza, della democrazia dal basso, della partecipazione e della coerenza con valori che sono e resteranno comunque miei. Lascio perché il coraggio di andare contro, quando è necessario, è stato messo in secondo piano dai personalismi, perché i troppi compromessi e le retromarce sono la negazione dei sogni di chi ha creduto in noi.

Caro Luigi ti sarò sempre riconoscente per avermi voluto come Ministro della Difesa, dandomi una grande e unica opportunità. Mi sono sentita orgogliosamente parte della tua squadra. Dovevamo e volevamo cambiare il Paese e invece, tra troppe paure, è cambiato il Movimento. Da parte mia, e lo sai bene, non ho mai ceduto sui nostri valori imprescindibili anche quando alcuni si sono messi contro di me cercando di infamarmi.

Agli Stati Generali era stata promessa una svolta, una grande riflessione partecipata per ripartire e invece, per non ammettere che la base è altrove, tutto è finito velocemente in un cassetto. Lascio ma non lascio la politica, scendo qui, proprio per ricominciare!

Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita, che mi hanno difesa, che mi hanno chiesto di occuparmi di loro e che hanno creduto in me. Io ci sarò sempre per tutti, non importa il partito e sarò sempre pronta a lavorare con chi crede nei valori di un’Italia giovane, dinamica e innovatrice, giusta, forte, pienamente inserita nel contesto europeo, Nato e internazionale, ponte di dialogo con il Mediterraneo e con l’Africa, terra di poeti, artisti, eroi, santi, navigatori, e inventori, luogo di bellezza dove ogni cittadino del mondo amerebbe vivere, studiare e lavorare!

E da qualsiasi parte andrò, porterò con me i valori che mi hanno fatto aderire al Movimento e che oggi, mi costringono a lasciarlo per realizzarli. Oggi c’è bisogno di competenza, serietà e cuore e io non smetterò di metterli a disposizione del sogno di rendere il nostro Paese e il nostro mondo un posto migliore per i nostri figli”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.