La cerimonia
Notre Dame riapre dopo l’incendio del 2019: da Trump a Zelensky, attesi 1500 ospiti. Parigi blindata
Notre Dame riapre oggi, segnando il suo ritorno alla vita per la prima volta dal devastante incendio dell’aprile del 2019 (quando il monumento di 861 anni di età fu quasi distrutto) con una cerimonia carica di simbolismo e tradizione.
Notre Dame: da Trump a Zelensky, attesi 1500 ospiti
Le celebrazioni inizieranno alle 19:00. Presente Trump, arrivato ieri a Parigi dove verrà ricevuto dal presidente francese Emmanuel Macron, attesa anche la first lady americana Jill Biden e il principe britannico William, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme a decine di personalità di Stato e di governo: 1.500 ospiti in tutto.
La cerimonia
Sarà l’arcivescovo Laurent Ulrich sancirà la riapertura del luogo sacro colpendo le porte con un bastone realizzato con legno recuperato dal tetto distrutto, nel potente che simboleggia la rinascita. Salmi, inni e il maestoso organo restaurato, con le sue 8.000 canne riportate al loro splendore originale, accompagneranno l’evento, grazie anche a quattro organisti che eseguiranno un’improvvisazione unica. La giornata culminerà con un concerto straordinario, in cui artisti di fama mondiale come Lang Lang, Yo-Yo Ma e Pretty Yende celebreranno il restauro e l’impegno di tutti coloro che hanno contribuito alla ricostruzione.
Domenica, la cattedrale ospiterà una Messa inaugurale durante la quale verrà consacrato un nuovo altare, opera dell’artista Guillaume Bardet, in sostituzione di quello distrutto. L’Île de la Cité sarà accessibile solo a ospiti e residenti, mentre migliaia di spettatori potranno seguire le celebrazioni dal lungosenna, grazie ai tanti maxi schermi.
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