In pochi minuti sono caduti 52 mm di pioggia e la tempesta non ha dato tregua per tutta la notte. Fiumi di fango si sono riversati tra le viuzze dell’isola di Stromboli. Il forte vento e la bomba d’acqua hanno sconvolto l’isola eoliana a causa di diversi smottamenti e cumuli di detriti che si sono depositati sulla strada. Stromboli si è svegliata in preda alla devastazione. Da ore i vigili del fuoco sono arrivati da Lipari per aiutare abitanti e turisti bloccati. La situazione è molto difficile. C’è anche un ferito, non grave.

Strade e case allagate, motorini sommersi dal fango. Alcuni cittadini sono stati evacuati mentre volontari della protezione civile e vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per liberare dal fango case e strade. “È successo tutto in pochi minuti. Un nubifragio che si è abbattuto su Stromboli che ha creato disagi agli abitanti. In poche ore è venuto giù il fango e tutti i detriti dopo l’incendio scoppiato nei mesi scorsi mentre facevano le riprese per la fiction ‘Protezione civile’. Ci sono case completamente allagate, attività commerciali ferme e gente bloccata in casa dal fango”. E’ la denuncia all’Adnkronos di Gianluca Giuffrè, abitante di Ginostra, sull’isola di Stromboli, dopo il violento nubifragio dell’alba di oggi. “Purtroppo da maggio non si è fatto nulla e questi sono i risultati”, conclude.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, la montagna, priva di vegetazione, dopo l’incendio del 25 maggio scorso, e la pioggia caduta per diverse ore sull’isola – così come sul resto dell’arcipelago – ha fatto cadere nel centro abitato acqua e fango che hanno allagato abitazioni, negozi e reso intransitabili le piccole stradine, coperte da almeno un metro di fanghiglia. Anche grossi massi si sono staccati dallo Stromboli cadendo a valle. La protezione civile regionale ha reso noto che le piogge incessanti registrate nel corso della nottata hanno interessato tutto l’arcipelago eoliano.

“I problemi maggiori – spiega la protezione civile – si sono registrati a Stromboli, dove il fango e i detriti hanno coinvolto diverse abitazioni e reso difficile la viabilità lungo le stradine dell’isola. Non si registrano problemi a Ginostra, mentre a Lipari risulta allagato il porto di Sottomonastero e in via Amendola l’acqua piovana è entrata in alcune abitazioni e negozi. Non si registrano danni alle persone”. Il dirigente del dipartimento, Salvo Cocina, già dalle prime ore dell’alba segue attraverso la sala operativa l’evolversi dell’evento, informando costantemente il Presidente della Regione Musumeci ed il dipartimento di Protezione Civile Nazionale. Tutto il sistema di protezione civile si è attivato. Presenti i carabinieri e il funzionario della protezione civile, mentre il Comune di Lipari ha attivato i bobcat per la rimozione del fango e le squadre dei Vigili del fuoco di Lipari e Vulcano stanno raggiungendo l’isola a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto.

Circa 50 persone sono state evacuate perchè le loro abitazioni sono state invase da acqua detriti e fango. Stanno per arrivare a Stromboli i primi 20 volontari delle organizzazioni: Club radio Cb di Barcellona, APCARS di San Filippo del Mela, GIVA di Valdina, Fraternità Misericordia di Patti, ANVVF di Torregrotta, CRI Milazzo e Mari e Monti di Messina che cercheranno di liberare le strade dal fango ripristinando la viabilita’ dove possibile. Una delle organizzazioni si occuperà dell’eventuale spostamento di persone via mare, grazie ai propri mezzi acquatici leggeri. La protezione civile dice che “persiste ancora instabilità meteo in zona Eolie e costa tirrenica con probabile intensificazione dei fenomeni tra sabato sera e domenica mattina. Poi la situazione dovrebbe volgere al bel tempo“.

C’è rabbia e frustrazione per “danni annunciati che avrebbero benissimo potuto essere mitigati con il preventivo e richiesto intervento da parte degli enti preposti” dicono Federalberghi Isole Eolie e la Pro-loco Amo Stromboli denunciando la “situazione di abbandono in cui è stata lasciata la “montagna” di Stromboli anche a seguito dell’intervento calamitoso del 25-26 maggio scorso che aveva bruciato una vasta porzione di macchia mediterranea arrivando a colpire alcune case e interessare alcune colture”. “Era facile prevedere ed era stata da più parti sollevata la necessita di ripulire i residui dell’incendio e di mettere in sicurezza alcuni punti della montagna repentinamente privati della vegetazione e quindi soggetti a frane alle prime piogge – dicono Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, e Rosa Oliva, presidente della Pro-loco Amo Stromboli – Da qui negli ultimi giorni anche le preoccupazioni per il sentiero naturalistico che, per gli stessi motivi, necessita di urgenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Riteniamo inaccettabile che il “Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale”, ente gestore della “Riserva naturale orientata dell’isola di Stromboli e Strombolicchio”, sia rimasto totalmente inerme in tutti questi mesi. Chiediamo a questo punto, un’ordinanza urgente di protezione civile atta a realizzare gli interventi necessari a mettere in sicurezza l’abitato e i sentieri dell’isola: attrazione turistica imprescindibile per l’isola di Stromboli”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.