Il ceppo emerso in Inghilterra
Nuova variante coronavirus, l’ipotesi dell’Oms: “Più aggressivo su giovani e bambini”
Proseguono gli studi sulla cosiddetta variante inglese del coronavirus e l’ultima novità riguarda i bambini e i più giovani. Il nuovo ceppo infatti “sembra essere più facilmente trasmissibile nei giovani e bambini”, ha detto l’inviato speciale all’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per il covid-19 David Nabarro, in un’intervista a Sky News. Una conseguenza potrebbe essere un ulteriore ritardo, dunque, nell’apertura delle scuole – in Italia prevista dal 7 gennaio. Il professor Mark Harris, virologo all’Università di Leeds ha fatto sapere che “c’è la preoccupazione che se il virus davvero si replica o cresce meglio nei bambini, si abbia un effetto a catena per la diffusione del virus in tutta la popolazione del Regno Unito”. Niente allarmismo o panico, comunque: la stessa Oms ha fatto sapere nei giorni scorsi che la situazione non è fuori controllo e che le mutazioni fanno parte del normale andamento di una pandemia.
Il nuovo ceppo ha portato intanto alla chiusura dei confini di Paesi a chi arriva dal Regno Unito. Tra questi non ci sono gli Stati Uniti. Ingressi bloccati completamente da Arabia Saudiata Kuwait e Oman. Il premier britannico Boris Johnson ieri ha telefonato al presidente francese Emmanuel Macron e gli ha chiesto di rimuovere il blocco alla circolazione delle merci al confine. La Francia ha quindi riaperto ai collegamenti con la Gran Bretagna: permesso l’ingresso ai cittadini francesi, residenti, camionisti e a chi mostra “un motivo legittimo”, mostrando però un test negativo. E la Commissione Europea ha chiesto agli Stati membri di rimuovere i blocchi che impediscono la circolazione delle merci con il Regno Unito.
Il caso della nuova variante ha comunque mandato in fumo oltre 200 miliardi di capitalizzazione in Europa. Due i casi finora tracciati in Italia: uno a Roma e un altro a Loreto, che non aveva avuto contatti con Londra. Il ministero degli Esteri ha definito il piano di rientro degli italiani dal Regno Unito. Potranno tornare i residenti in Italia e chi si trova in condizioni di criticità o urgenza. Obbligatorio il tampone prima e dopo la partenza e 14 giorni di obbligo di quarantena in Italia. Il ministro della Salute inglese ha annunciato la circolazione a metà dicembre, ma secondo l’Ecdc il nuovo ceppo almeno da novembre.
“Improbabile”, hanno commentato gli esperti nei giorni scorsi, che il vaccino sviluppato da Pfizer-BioNTech – 95% della protezione dopo la seconda inoculazione – non abbia effetto sui contagiati dalla nuova variante. I produttori di questo farmaco – appena approvato sia dall’Agenzia Europea del Farmaco dell’Aifa italiana – e quelli del farmaco Moderna – appena approvato negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration – stanno lavorando per testare i loro prodotti sui positivi al nuovo ceppo. Entrambe le società hanno detto che l’efficacia dovrebbe essere “altamente probabile”.
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