Nuovi ospedali in Campania, dal Pnrr 9 miliardi ma manca il personale. Medici (Cisl fp): “Così a che servono?”

Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arriveranno in Campania 9 miliardi per incrementare notevolmente l’offerta sanitaria e metterla in grado di fronteggiare la domanda in tutte le circostanze. Bene così. Ma c’è un problema che va risolto subito, perché nella regione non servono altre torri d’avorio ma case di cura efficienti e funzionanti. E per renderle tali serve il personale”.

Lorenzo Medici, leader della Cisl Funzione Pubblica, lancia ancora una volta l’allarme sulle spaventose carenze esistenti nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere, da tempo sull’orlo del collasso per l’impossibilità fisica degli addetti attuali di coprire anche il 50% circa dei vuoti esistenti nelle piante organiche, e chiama ad uno scatto d’orgoglio la politica e la burocrazia regionale a muoversi e fare presto per cogliere in pieno le opportunità che il Governo sta mettendo a disposizione dei territori.

Ancora oggi – dice Medici – ci si trincera dietro i limiti dei tetti di spesa imposti dal regime commissariale di un tempo per definire fabbisogni triennali che di fatto ignorano le pesanti carenze che ci sono. Intanto vorremmo capire come mai, visto che è passato già diverso tempo dall’uscita dalla condizione straordinaria. E poi, nessuno parla delle risorse stanziate e di quelle in arrivo. Nei prossimi 3 anni sono a disposizione 6 miliardi in più da destinare alle assunzioni. Non bastasse questa somma cospicua, la legge di stabilità consente altresì di maggiorare la spesa del 10%. Quando ci si muove a definire programmi assuntivi che colgano queste opportunità? Lo farà come sempre solo il Nord? E qui si continuerà a stare in silenzio solo perché c’è il rischio di non poter sistemare gli amici e gli amici degli amici?”.

Emblematiche in tal senso sono le tabelle delle Asl per il periodo 2020 – 2022. Quella della Asl Napoli3Sud parla di un fabbisogno del comparto del ruolo sanitario di 1308 persone, ma elabora un piano di 682 assunti in 3 anni nel rispetto del tetto di spesa. Ovvero il 50% dei bisogni attuali, che diventeranno molti di più quando vedranno la luce le nuove strutture da costruire con i finanziamenti del PNRR.

Quando si comincia – si chiede il segretario generale FP – a parlare di queste convenienze? I cittadini della Campania non hanno bisogno di cattedrali deserte dentro e fuori, vogliono ospedali di comunità e case della salute sui territori in grado di intervenire subito e sul posto, non cartoline da far vedere al mondo nascondendone il vuoto dentro. Aspettiamo che venga insediata la Cabina di Regia prevista dalla legge con i sindacati per incidere sulle scelte. O De Luca, con i suoi cortigiani a sostegno, sarà capace di negarci anche questa?”.