Il nuovo provvedimento
Nuovo Dpcm: cosa cambia dal 31 luglio per mascherine, discoteche e fiere
Dopo aver incassato il voto favorevole alla proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre, il governo si appresta rinnovare le misure attualmente in vigore per il contenimento del contagio da Coronavirus con un nuovo Dpcm, con l’ultimo firmato ormai due settimane fa.
Un decreto che dovrà tenere conto della curva epidemica in calo, anche se l’emergenza, i nuovi casi e i decessi purtroppo continuano ad essere registrati quotidianamente dal bollettino diffuso dal Ministero della Salute.
Gli ultimi dettagli saranno messi a punto nell’incontro previsto oggi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto e Speranza, quello agli Affari Regionali Francesco Boccia e i governatori.
COSA PREVEDE IL DPCM – Le mascherine resteranno obbligatorie nei locali pubblici e in tutti i luoghi chiusi dove non è possibile garantire il distanziamento sociale, mentre all’aperto lo sarà solo dove non può essere rispettato lo spazio necessario tra persone. Come già previsto dal Dpcm del 14 luglio scorso, sarà ribadita che la mascherina va indossata correttamente per l’ingresso in uffici pubblici, negozi e centri commerciali, così come nei ristoranti quando ci si alza dal tavolo, o quando si entra nelle palestre prima dell’allenamento, nei centri estetici o dal parrucchiere. Discorso analogo su treni, autobus, metropolitane.
Non potranno mai togliersi la mascherina invece i lavoratori nei negozi o ristoranti, così come resta l’obbligo per il personale degli uffici pubblici.
La novità che, salvo un’impennata improvvisa dei contagi nelle prossime ore, dovrebbe entrare nel nuovo Dpcm, riguarda la ripartenza di sagre, fiere, eventi pubblici e navi da crociera. I dettagli nel merito andranno ‘limati’ nel vertice tra premier, ministri e governatori.
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