Mentre si continua a scavare tra le macerie, l’Albania viene colpita da una nuova forte di terremoto. Il sisma di magnitudo 5.1 è stato registrato poco prima delle 12 nel mar Adriatico, a circa 40 chilometri a nord della capitale Tirana, causando il panico tra gli stessi soccorritori ancora adoperati nelle operazioni di salvataggio per la potente scossa che ha sconvolto il Paese nella notte tra lunedì e il martedì.

A Durazzo, la seconda città più importante della nazione e la più duramente colpita dal terremoto, molti pazienti del locale ospedale, segnato sulla facciata dai segni della scossa di martedì, sono fuggiti di corsa dai loro letti per scendere in strada.

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La conta dei morti sta invece continuando a salire. Il primo ministro Edi Rama ha infatti reso noto che le vittime sono salite a 39, con gli ultimi nove corpi estratti dalle macerie durante la scorsa notte. Tra questi, ha spiegato il premier albanese, ci sono anche quattro bambini tra i 3 e gli 8 anni e 17 donne. A pagare il prezzo maggiore per il sisma è stato il paese di Thumane, dove sono morte 23 persone, mentre 15 sono decedute a Durazzo e una a Kurbin.

Redazione

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