Non vuole essere definito un negazionista (“vi querelo“) ed oggi ha tenuto la seconda lezione all’aperto per tutti gli studenti contrari al green pass. Secondo Guido Cappelli, professore di Letteratura italiana all’Università l’Orientale di Napoli, “quando c’è un potere che sta dicendo che un figlio minorenne può andarsi a vaccinare, cioè a sottoporsi a un trattamento sanitario obbligatorio, da solo contro la volontà dei genitori come faccio a non ricordare che i gerarchi nazisti chiedevano la delazione ai figli dei padri?”. Per il docente si “può cedere all’obbligatorietà per fame” e quella con i gerarchi nazisti è “solo una comparazione”.
Circa una cinquantina gli studenti no green pass che hanno partecipato alla lezione all’aperto, all’interno della Galleria Principe di Napoli, in programma poco prima delle 13. L’evento è stato organizzato via Facebook. Le lezioni all’aperto – si legge nelle informazioni – sono organizzate dai gruppi studenteschi e dai docenti contrari al green pass come forma di protesta contro la discriminazione verso gli studenti che non vogliono o non possono dotarsi della certificazione verde. Le lezioni sono aperte a tutti, studenti e non, e sono ovviamente gratuite. Non sarà necessario esibire documenti di alcun tipo, né tantomeno la propria cartella clinica.
“Siamo qui – ha spiegato Cappelli ai giornalisti – come forma di protesta e testimonianza contro il meccanismo escludente del Green pass. Sia chiaro che questa non è un’operazione contro l’Ateneo che, anzi, si caratterizza per pluralismo, varietà di opinioni ma è una operazione contro i decisori politici che hanno promosso una misura che obiettivamente esclude una parte della popolazione studentesca”.