Inizia il Festival di Sanremo 2024. Attesissimo come ogni anno. Se anche tu non ne puoi già più (ancora prima dell’inizio) di sentir parlare di musica, di Amadeus e Fiorello e di tutte le polemiche o presunti colpi di scena noi ti proponiamo qualcosa di diverso da guardare in tv questa sera, martedì 6 febbraio. Tanto non ti preoccupare, domani basterà aprire qualsiasi sito di informazione e saprai ugualmente tutto quello che è successo senza dover stare attaccato alla televisione fino alle 2 del mattino. Anche perché domani si va in ufficio (per parlare solo di Sanremo).

La programmazione Mediaset in alternativa al Festival di Sanremo

  • Canale 5 – ore 21.oo – In vacanza su Marte

In vacanza su Marte è un film del 2020 diretto da Neri Parenti e con protagonisti Christian De Sica e Massimo Boldi, al loro secondo film in coppia dopo Amici come prima dello stesso De Sica, che risuggellò il loro sodalizio, interrottosi nel 2005 per divergenze artistiche.

TRAMA Nel 2030 Fabio Sinceri deve convolare a nozze con la sua facoltosa fidanzata Bea, diventata appena orfana del padre benestante e la cui madre Tina inizia già a cercare un nuovo compagno. Considerando che è ancora legalmente sposato con la sua ex moglie Elena, abbandonata col figlio diversi anni prima, l’uomo decide di andare a sposarsi su Marte, in cui non c’è alcuna giurisdizione.

Per sua sfortuna, determinato a far tornare insieme i genitori, il figlio diciottenne Giulio lo segue su Marte, grazie all’aiuto della madre della sua fidanzata Marina, e viene accompagnato da quest’ultima, la quale ha intenzione di far scoprire la finta relazione tra due popolari influencer per cercare di ottenere successo. Purtroppo Giulio, durante una gita nello spazio, viene risucchiato da un mini buco nero che avanza la sua età di circa una cinquantina d’anni. A circondare e a complicare le vicende di Fabio sono la presenza di Bea e Tina contemporaneamente a quella di Giulio, e poi successivamente l’arrivo inaspettato di Elena.

  • Rete 4 – ore 21.25 – E’ sempre CartaBianca

Talk di attualità e politica con commenti e approfondimenti dagli ospiti in studio. Conduce Bianca Berlinguer 

  • Italia 1 – ore 21.15 – Le Iene

Servizi di cronaca e attualità con la comicità e gli approfondimenti del team de Le Iene. In conduzione Veronica Gentili 

La programmazione Rai in alternativa al Festival di Sanremo

  • Rai 2 – ore 21.30 – Man on fire

Man on Fire – Il fuoco della vendetta è un film del 2004 diretto da Tony Scott, remake di Kidnapping – Pericolo in agguato (1987), entrambi basati sul romanzo Man on fire di A.J. Quinnell.

TRAMA Città del Messico, i sequestri di persona sono all’ordine del giorno. Le guardie del corpo sono uno standard per la maggior parte delle famiglie agiate e Samuel Ramos ha bisogno di assumere una guardia del corpo per proteggere la sua, composta dalla moglie Lisa e dalla figlia Lupita. Paul Rayburn apprende che Ramos ha bisogno di una guardia del corpo, così gli raccomanda il suo vecchio amico della CIA, John Creasy. Ramos è impressionato dal curriculum di Creasy, che include anche attività nella Legione Straniera e nelle Forze Speciali antiterrorismo. Anche se qualcuno con il curriculum di Creasy sarebbe potuto tranquillamente essere in una posizione di leadership, la vita di Creasy è purtroppo segnata dai fantasmi del passato e dalle morti che ha visto in combattimento, cercando peraltro di soffocare la depressione con l’alcool.

  • Rai 3 – ore 21.30 – Smetto quando voglio

Smetto quando voglio è un film del 2014 diretto da Sydney Sibilia. Il lungometraggio narra la storia di un gruppo di brillanti ricercatori universitari (assegnisti di ricerca e professori a contratto) che tentano di uscire dall’impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando droghe intelligenti (smart drug).

TRAMA Roma, 2014. Pietro Zinni, ricercatore neurobiologo presso l’Università La Sapienza, ha appena sviluppato un rivoluzionario algoritmo per la modellizzazione teorica di molecole organiche. Talentuoso nel suo campo, brillante e molto quotato, Pietro incarna tuttavia lo stereotipo del giovane insegnante precario e inascoltato, come molti altri della sua generazione: lui, infatti, aveva scelto la strada della ricerca scientifica seguendo la spinta ottimistica dei primi anni 2000, scontrandosi in seguito con la recessione economica del 2007. Da quel momento, l’Università aveva cercato di tagliare le spese, destinando sempre meno fondi alle ricerche, causando in molti casi la cosiddetta fuga di cervelli.

I rimasti, come Pietro, accettavano di lavorare per una paga misera nella speranza di ottenere un posto fisso, o più semplicemente, venivano licenziati dall’Università che non era più in grado di finanziare i loro progetti. Anche per Pietro quel giorno è purtroppo arrivato: durante la presentazione dei suoi risultati alla commissione finanziatrice, a causa dell’impreparazione e del pressappochismo mostrati dal professor Seta, il decano dell’Università che supervisiona il lavoro dei ricercatori ma non crede davvero nei loro studi e sembra interessato solo ad accaparrarsi i fondi del ministero seguendo una logica più politica che scientifica, i docenti della commissione non sembrano capire l’importanza delle ricerche di Pietro e decidono di non rinnovargli l’assegno di ricerca. Dopo avergli promesso blandamente che farà «il possibile» per riottenere i finanziamenti, Seta lo licenzia.

La programmazione di La7 in alternativa al Festival di Sanremo

  • La7 – ore 21.15 – Di Martedì

L’appuntamento settimanale con la politica e l’attualità. Conduce Giovanni Floris 

 

 

 

 

 

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