Giorni duri per i leoni da tastiera. Mentre la Procura di Milano sta valutando l’apertura di un fascicolo sulle minacce e i commenti social all’indirizzo di Silvia Romano, la cooperante liberata sabato scorso dalla sua prigionia in Africa, c’è chi sbaglia profilo. Alcuni odiatori seriali, infatti, hanno mancato il tiro indirizzando i loro commenti pieni di livore e odio contro un’omonima della giovane milanese: si chiama anche lei Silvia Romano ma è l’assistente del rapper Anastasio.

Gli account social della ragazza sono stati presi di mira prima da chi festeggiava la sua liberazione e poi da quanti, invece, hanno le hanno scatenato contro un fiume di odio e minacce. E così sotto le sue ultime foto su Instagram c’è chi le chiede di riavere indietro i soldi del riscatto, chi la minaccia ma anche chi lascia l’hashtag #freedom.

“Silvia Romano dopo quasi due anni di prigionia è stata liberata e noi ne siamo molto felici – dicono in un video Anastasio e Silvia – ma secondo voi va a mettere una storia su Instagram? Riflettete. E smettete di seguire le storie di ItsSil perché non è quella Silvia Romano”.