Il padre di Giulia Cecchettin e quello di Filippo Turetta si sono scambiato un messaggio via WhatsApp. Un contatto di solidarietà tra padre della vittima e quello del carnefice che ha espresso all’altro la sua “vicinanza” e una richiesta di “perdono”.

Il padre di Filippo Turetta: “Mio figlio dovrà pagare per quello che ha fatto”

Il legale dice infatti che Filippo Turetta ha scritto all’altro esprimendogli la “massima partecipazione al suo dolore” aggiungendo che il figlio “dovrà pagare per quello che ha fatto”. Non risulterebbe invece al legale, come anche allo zio materno di Giulia, Andrea Camerotto, che i due si siano sentiti direttamente al telefono.

L’incontro tra i genitori a tre giorni dalla scomparsa di Giulia Cecchettin

I genitori dei due ragazzi si erano incontrati martedì 14 novembre, nel terzo giorno di ricerche degli ex fidanzati, nella casa dei Cecchettin, a Vigonovo, e in quell’occasione tra loro c’era stato un abbraccio. Domenica sera Nicola Turetta e la moglie Elisabetta Martini hanno partecipato, in una posizione defilata, alla fiaccolata per Giulia.

La telefonata con lo zio di Giulia Cecchettin

Il solo contatto con la famiglia della giovane vittima è stato fra Turetta e lo zio materno di Giulia, Andrea Camerotto. “Gli ho telefonato perché non riuscivo a vederlo nella piazza – ha spiegato Camerotto -. Ci siamo sentiti un attimo, al cellulare: lui è scoppiato a piangere e ci ha chiesto scusa, perdono“.

Redazione

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