Nuovi dubbi
Omicidio Sacchi, Anastasiya: “Amavo Luca, con Princi solo amicizia”
“Lui era amico di Luca e io ero attaccatissima al mio fidanzato. La mia vita era con lui”. Ha parlato così Anastasiya Kylemnyk, l’ex fidanzata di Luca Sacchi, nel processo in Corte d’Assise. Il giovane fu ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso davanti a un pub in zona colli Albani, a Roma in seguito a una compravendita di droga. “Tra me e Giovanni Princi non c’è mai stato nulla oltre un’amicizia”, ha aggiunto la ragazza.
Attualmente per concorso in omicidio volontario gli imputati sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, ventenni di San Basilio. Insieme a loro, Marcello De Propris che consegnò la pistola con cui Sacchi venne ucciso. A processo, ma con accuse diverse, ci sono anche Armando De Propris, padre di Marcello, accusato della detenzione della pistola e la stessa Anastasiya, per aver violato le leggi sullo spaccio di droga.
“Anastasiya è cambiata dopo una vacanza in montagna a cui si unirono anche Giovanni Princi e la sua fidanzata Clementina – ha detto la mamma di Luca, Concetta Galati – L’ho vista improvvisamente distaccata, forse perchè avevo notato gli sguardi d’intesa con Princi e lo avevo detto a Luca. Da madre mi era sembrato uno sguardo sentimentale, ma forse era complicità dovuta ad altro”.
La figura di Anastasiya continua a destare sospetto. “Inizialmente lei mi aiutava in casa, ma nell’ultimo periodo era cambiata. Il giorno dopo la morte di Luca era da me e quando vide l’arresto dei due ragazzi, si agitò, mi chese l’auto e andò via – continua il racconto Concetta Galati – Io l’avrei voluta vicino, per me era come avere accanto Luca. In ospedale eravamo insieme a pregare mentre i medici provavano a salvare mio figlio. Tuttavia, da quel giorno non mi cercò più. Andò via di sabato mattina, ancora in pigiama e non ci siamo più viste”.
Anche Alfonso Sacchi, padre di Luca, ha detto la sua su Anastasiya: “Per noi era una figlia le volevamo bene. L’abbiamo coinvolta nella donazione degli organi di Luca – ha detto, tornando sull’omicidio – “Lei ha detto che erano stati rapinati e mio figlio l’aveva difesa, ha ribadito più volte che mio figlio non c’entrasse. All’inizio non le prestai attenzione, ma con l’evoluzione dei fatti, le chiedemmo se la storia avesse a che fare con la droga. Anastasiya negò in più circostanze”.
Nessuna sorpresa invece per Princi che racconta essere stato più volte a casa Sacchi con un brutto atteggiamento:” Non mi è mai piaciuto – ha detto – quando era a casa nostra era strafottente, tanto che Luca ogni tanto si arrabbiò. In ospedale erano tutti distanti, non si sono mai avvicinati a confortarmi”.
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