Valerio Del Grosso davanti alla Corte d'Assise
Omicidio Sacchi, in aula il killer di Luca: “Gli ho sparato alle spalle, neanche se ne è accorto”

In un processo blindato per l’emergenza Covid è andata in scena la deposizione del killer di Luca Sacchi: «Luca non mi ha visto mentre gli sparavo. Non se ne è neanche accorto. Perché ho sparato? Non lo so. Prendevo psicofarmaci e fumavo droghe leggere». Lo ha detto Valerio Del Grosso, questa mattina in corte d’assise a Roma nel corso del processo per l’omicidio di Luca Sacchi avvenuto il 23 ottobre 2019.

RUBARE LO ZAINO DOVEVA ESSERE UN GIOCO
«Pirino è sceso dalla macchina dicendo “ci penso io” », ha continuato la deposizione Valerio Del Grosso, questa mattina in corte d’assise a Roma nel corso del processo per l’omicidio di Luca Sacchi avvenuto il 23 ottobre 2019 ricostruendo le fasi dell’aggressione via Teodoro Mommsen nei pressi del quartiere Appio a Roma. Il principale imputato ha riferito di aver riconosciuto Anastasiya Kylemnyk perchè gli era stata descritta. Quando l’ha vista non c’era Luca e ha pensato che sottrarle lo zaino sarebbe stato un «gioco da ragazzi». Il suo presunto complice è quindi sceso dalla macchina e ha steso Anastasiya. «Non ho visto se l’ha colpita, l’ho solo vista per terra». A quel punto è arrivato Luca che ha avuto una colluttazione con Paolo Pirino buttandolo a terra e mentre soccorreva la ragazza Del Grosso ha riferito di aver sparato mentre lui neanche lo guardava.
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