Undici condanne annullate nel processo bis per depistaggi legato all’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010 ad Avetrana. Lo ha deciso la sezione distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce (presidente Antonio Del Coco), che ha così riformato la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Taranto Loredana Galasso del 21 gennaio 2020.

In particolare il non doversi procedere per intervenuta prescrizione è stato dichiarato nei confronti di 8 imputati: tra questi Michele Misseri, zio di Sarah che è stato condannato in via definita a 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere.

Misseri era stato condannato in primo grado nel processo bis sui depistaggi a quattro anni di reclusione, dovendo rispondere del reato di autocalunnia perché si accusò dell’omicidio.

Ma la prescrizione, scrive l’Ansa, è intervenuta anche per Ivano Russo, il ragazzo di Avetrana che sarebbe stato ‘conteso’ tra la stessa Sarah e Sabrina Misseri, cugina della 15enne e condannata in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio con sua madre Cosima Serrano. In primo grado Russo era stato condannato a cinque anni di carcere per false informazioni al pm e falsa testimonianza alla Corte d’Assise.

È intervenuta la prescrizione anche per Alessio Pisello, uno degli amici di comitiva di Sarah e Sabrina, accusato di falsa testimonianza (3 anni in primo grado), per la mamma di Ivano, Elena Baldari (3 anni), per Maurizio Misseri, nipote di Michele (3 anni), per Anna Lucia Pichierri, moglie di Carmine Misseri (3 anni), per Claudio Russo, fratello di Ivano (2 anni e sei mesi).

Salvatora Serrano, detta Dora (sorella di Concetta, mamma di Sarah, e Cosima), condannata a 3 anni e mezzo in primo grado, è stata assolta perché il fatto non sussiste in relazione all’episodio delle presunte molestie attribuite a Michele Misseri e ha beneficiato della prescrizione per un residuo episodio del 17 aprile 2012. Assolti Giuseppe Serrano (3 anni e 6 mesi in primo grado), Anna Scredo, cognata del fioraio Giovanni Buccolieri, l’uomo che avrebbe assistito al sequestro di Sarah da parte di Cosima e Sabrina, poi derubricato in aula a un semplice sogno (3 anni), e Giuseppe Augusto Olivieri (3 anni e 2 mesi).

 

Redazione

Autore