Nascono le prime iniziative di solidarietà, sull’onda della commozione per la tragica scomparsa di Giulia Tramontano, la giovane del cui assassinio è accusato il compagno 30enne, Alessandro Impagnatiello, che avrebbe causato il decesso non solo della ragazza, ma anche del bambino che portava in grembo, il piccolo Thiago.

I lavoratori dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, colleghi della sorella di Giulia, hanno infatti organizzato una raccolta fondi, il cui ricavato verrà donato a supporto di iniziative contro la violenza di genere. Una parte dei ricavi, inoltre, verrà devoluta all’associazione Penelope.

A lanciare l’iniziativa è la stessa Chiara Tramontano, sorella della vittima, tramite un post sul suo profilo Instagram. Questo il messaggio d’amore che Chiara ha voluto dedicare alla memoria della sorella tragicamente assassinata: “Giulia sei bellissima in tutte le foto che le persone riportano. È difficile trovare una foto in cui tu non splenda. Hai il viso di chi non conosce cattiveria“.

“Troppo ingenua  – prosegue il post – per capire in che trappola ti trovassi. Ma ti guardo in questa foto e penso a quanto Thiago ti potesse somigliare. Avrebbe preso i tuoi occhi, questi occhi mi tormenteranno per sempre”. “Non potrebbe esserci immagine più bella per questa raccolta fondi”, conclude Chiara Tramontano nel lanciare l’iniziativa di solidarietà.

Convalidato fermo ma esclusa la premeditazione. Ha ucciso Giulia perché “era stressato dalla situazione che si era venuta a creare”.

Redazione

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