Veronica De Nitto avrebbe compiuto 35 anni il prossimo 2 settembre se non fosse stata brutalmente assassinata il 15 gennaio scorso a Daly City, nei pressi di San Francisco, in California.

E in occasione di questa data così significativa per la famiglia- Veronica, originaria di Latina, era nata lo stesso giorno di sua madre, deceduta due anni fa- il padre Luigi ha deciso di lanciare un appello affinché venga fatta giustizia. Da quasi 8 mesi, infatti, non riceve alcuna notizia in merito alle indagini. Una situazione di stallo che ha già dolorosamente denunciato diverse volte nei mesi scorsi.

Il trasferimento negli USA e l’omicidio 

Veronica De Nitto aveva deciso di trasferirsi negli Stati Uniti per raggiungere la sorella, da tempo residente nel Paese, e lavorare nel campo della ristorazione. Ma quel giorno di metà gennaio la 34enne è stata ritrovata senza vita nel suo appartamento, dopo la segnalazione di un incendio. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori infatti, l’assassino aveva deciso di dare fuoco alla casa dopo averla sgozzata, nel tentativo di cancellare le tracce dell’atroce delitto.

Da subito i sospetti si sono concentrati sull’ex fidanzato della vittima, il 36enne Renato Yedra-Briseno, che però nel frattempo era già riuscito a fuggire a Tijuana, in Messico, aiutato da un parente. Le immagini registrate dalla telecamera di videosorveglianza di una stazione di servizio, situata poco distante dall’abitazione, avevano mostrato l’uomo intento ad acquistare un serbatoio di gas portatile, presumibilmente usato per appiccare le fiamme.

Sul sospettato numero uno pende una taglia di ben 10 milioni di dollari, ma risulta tuttora ricercato.

L’appello di Luigi De Nitto

Sul caso dell’omicidio di Veronica De Nitto stanno lavorando sia l’Interpol che l’FBI. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo e anche il consolato italiano a San Francisco, nonché l’ambasciata a Città del Messico, hanno promesso di interessarsi alla vicenda.

Ciò nonostante Luigi De Nitto e non ha più ricevuto aggiornamenti su come le autorità si stiano muovendo per risalire all’assassino di sua figlia. Dalle pagine di Repubblica ha quindi chiesto che venga fatto tutto il possibile per catturare il ricercato e che le autorità mi diano almeno qualche informazione.”

Mariangela Celiberti

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