Altre due morti sul lavoro, ed entrambi in Puglia. Altri due morti sul lavoro a poco più di un giorno dall’incontro tra Governo e sindacati sulla sicurezza. Un dato che porta a otto le morti bianche negli ultimi due giorni. I sindacati erano tornati proprio in giornata chiedere più sicurezza: “Serve una norma che fermi le aziende sino a quando non sono rispristinate le norme di sicurezza”, aveva reclamato il leader della Cgil Maurizio Landini. Gli ultimi due casi hanno riguardato un operaio e un muratore.

Non erano ancora le 8:00 di mattina quando un uomo di 47 anni, operaio campano, dipendente della Edil San Felice di Nola, stava disponendo sull’asfalto dell’autostrada A14, tra Poggio Imperiale e San Severo, la segnaletica di cantiere per l’installazione delle bande rumorose sul margine laterale della carreggiata. È stato travolto, insieme con altri due colleghi, da un tir guidato da un autista della provincia di Brindisi. Gli altri due operai sono rimasti uno illeso e l’altro leggermente ferito. Inutili invece i soccorsi per il 47enne schiacciato tra il mezzo pesante e il veicolo della ditta.

Benito Branca invece stava ristrutturando una palazzina in via Maiella a Mesagne in provincia di Brindisi. Secondo quanto scritto dall’Ansa si trovava su un marciapiede quando sono crollati l’impalcatura, il balcone e parte del solaio. L’uomo è rimasto schiacciato. Aveva 42 anni. L’incidente sarebbe avvenuto intorno alle 12:00 mentre erano in corso lavori di manutenzione dello stabile. La struttura ha ceduto creando un cumulo di macerie che i presenti hanno cominciato a scavare con le mani. Sul posto il personale dei carabinieri della locale stazione, la Polizia locale, Vigili del fuoco e sanitari del 118.

È un bollettino tragico quello delle morti bianche. Anche considerando le sole ultime 48 ore. Due tecnici, Emanuele Zanin e Jagdeep Singh, sono morti mentre caricavano una cisterna di azoto liquido a Pieve Milanese; a Nichelino il titolare di un’officina meccanica, Leonardo Penna, è caduto da un’impalcatura alta due metri; un operaio, Valerio Bottero, anche lui caduto da un’impalcatura di cinque metri nel padovano; un camionista di Capaci, Giuseppe Costantino, è stato travolto dal suo tir; un agricoltore, Massimiliano Malfatti, è stato praticamente decapitato, nel pisano, dalle lame di una trebbiatrice.

L’Inail aveva calcolato al 31 luglio 677 morti sul lavoro. Landini ha ribadito in un’intervista a La Stampa come sul dossier sicurezza con il Presidente del Consiglio Mario Draghi si stiano facendo “progressi veri” ma “la serie degli incidenti dimostra l’urgenza di agire. Qualità del lavoro, salute e sicurezza devono diventare una priorità nazionali”. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha assicurato che il Piano Sicurezza sui posti di lavoro sarà pronto nelle prossime settimane e sarà preceduto da interventi anticipatori del piano stesso. Il piano prevede il potenziamento del sistema di formazione di dipendenti e imprenditori, con la revisione e il rafforzamento delle norme sanzionatorie per le violazioni, e la creazione di un’unica banca dati centrale per raccogliere violazioni e statistiche.

AGGIORNAMENTO: Un’altra morte bianca a Roma. Un operaio 47enne è morto precipitando da un’impalcatura in un cantiere a Roma, secondo quanto scrive l’Ansa. È in viale America all’Eur. Sul posto gli agenti del commissariato Esposizione. Dalle prime ricostruzioni sembra così che il 47enne sia precipitato dall’impalcatura all’undicesimo piano. Inutili i soccorsi. I morti sul lavoro in due giorni salgono quindi a quota nove.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.