Tragedia sul lavoro nella notte al porto PSA di Prà: intorno alle 3, un operaio di 52 anni, dipendente della Culmv, la compagnia dei “camalli”, ha perso la vita mentre verificava i sigilli di un container durante le operazioni di carico e scarico delle merci. L’uomo è stato travolto e schiacciato da una ralla, un incidente che non gli ha lasciato scampo. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi – con l’arrivo del 118, della Croce Verde Praese, di un’ambulanza di Ponente Soccorso, del gruppo Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Asl3 e della polizia stradale di Sampierdarena – per lui non c’è stato nulla da fare.

Un altro operaio ferito

Il pubblico ministero di turno ha immediatamente aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un secondo lavoratore, un uomo di 46 anni, anch’egli dipendente della Culmv, che si trovava alla guida della ralla. A causa dell’impatto, è stato sbalzato dal mezzo, riportando gravi traumi alla colonna vertebrale e al cranio. Trasportato in codice rosso al Policlinico San Martino dal personale del 118, non sarebbe comunque in pericolo di vita.

Lo sciopero immediato

La notizia ha scosso profondamente la comunità portuale. Le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero di 24 ore, a partire dal primo turno di oggi fino alle 6 del 19 dicembre, coinvolgendo tutti i lavoratori delle aziende del porto. “Abbiamo perso un collega, un compagno di lavoro che lascia una famiglia – raccontano i lavoratori, visibilmente commossi, presidiando il varco – non è accettabile che nel 2025 si muoia ancora di lavoro”.

Redazione

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