"In gioventù votavo Movimento Sociale"
Osho racconta la sua satira: “Con Meloni facciamo cenette ma non parliamo di politica, Di Maio grande perdita”
Federico Palmaroli, umorista che fa sorridere tutt’Italia e pubblica le sue satire sul Tempo, è per tutti Osho. Anzi, “quello che ha portato Osho a Roma”, come si legge nella bio del suo profilo Instagram, parafrasando da buon laziale il vanto di essere la prima squadra della Capitale.
Alle porte un nuovo spettacolo teatrale, come confida al Corriere della Sera, ma nell’ultimo anno non c’è stata solo la politica nostrana a fare da sfondo alle sue battute: “La guerra l’ha fatta da padrone, ma a me piace fare cross over fra situazioni lontane. Tipo, c’è la foto di Volodymyr Zelensky che dice ai suoi “Totti e Ilary se stanno a separà e noi pe ‘na guera stamo a fa ‘na tragedia”.
Si sa però, la politica è divisiva: “Ho sempre fatto battute su tutti i partiti, ma in tempi non sospetti dichiarai di aver votato, in gioventù, Movimento Sociale. Lo dissi quando Fratelli d’Italia era al quattro per cento e dichiararlo era scomodo”.
E ora Palmaroli è diventato molto amico di Giorgia Meloni: “Lo siamo dal 2016, ci siamo trovati subito, abbiamo un’ironia molto simile. Non potrei essere amico di una persona di cui non mi piacciono le battute. Facciamo cenette familiari in cui non parliamo di politica, ma ci ammazziamo dalle risate. Detto questo, continuo a fare satira equidistante e sono stato anche invitato a eventi dei Cinque Stelle, di Azione, del Pd”.
Tra i politici, quelli che ‘funzionano’ di più, confida Palmaroli ultimamente ce ne sono pochi: “Quando c’è un ricambio, bisogna aspettare che i personaggi diventino riconoscibili. Le cavolate le fanno sempre, ma io uso le foto e ho bisogno che la gente riconosca la faccia. L’uscita di scena di Luigi Di Maio è stata una grande perdita. Ma Giuseppe Conte fornisce sempre spunti, anche se con lui a volte sono stato pesante”.
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