La finta disponibilità al dialogo
Guerra in Ucraina, Mosca apre al piano di pace del Vaticano. Papa Francesco: “Kiev non vuole mediatori”

La Russia spiazza l’Ucraina e apre, o almeno lo fa dal punto di vista mediatico e per fare un ‘dispetto’ a Zelensky, all’iniziativa di pace proposta da Papa Francesco. Mosca valuta positivamente i tentativi del Vaticano di aiutare a porre fine al conflitto in Ucraina fa sapere il ministero degli Esteri russo, come riporta RIA Novosti. Il dicastero guidato da Sergej Lavrov fa sapere che Vladimir Putin sarebbe pronto ad accogliere un emissario di Bergoglio in Russia.
“Per quanto ne sappiamo, il 20 maggio il portavoce della Santa Sede Matteo Bruni ha confermato che papa Francesco intendeva inviare in Russia il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, nell’ambito della sua iniziativa di pace”, ha affermato il ministero, aggiungendo che “ad oggi non è stato compiuto alcun passo concreto dal Vaticano per organizzare il suo viaggio a Mosca”.
Il dicastero afferma comunque di valutare positivamente gli sforzi del Vaticano per “contribuire a porre fine al conflitto in Ucraina”. “Prendiamo atto del sincero desiderio della Santa Sede di facilitare il processo di pace”, ha affermato l’interlocutore di Ria Novosti, aggiungendo che “qualsiasi sforzo in questa direzione avrà senso solo se si terrà conto della ben nota posizione di principio della Russia riguardo possibili colloqui di pace”. Ovvero quella di ottenere in cambio almeno il Donbass, dove si sta combattendo dal 2014.
Il ministero sostiene che “a differenza della Russia, che fin dall’inizio è stata pronta per un dialogo onesto e aperto sull’accordo in Ucraina, il regime di Kiev ha finora rifiutato categoricamente la possibilità stessa di negoziati con Mosca e scommette sulla guerra”.
Quella del ministero di Lavrov è una mossa che va in opposizione alle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che dopo la visita a Papa Francesco, lo scorso 12 maggio, aveva invitato Sua Santità a non intervenire nel conflitto in Ucraina: “Non abbiamo bisogno di mediatori”.
In una intervista a Telemundo, Papa Francesco alla domanda ‘il presidente ucraino Zelenskyy afferma di non aver bisogno di intermediari; in realtà le chiede di aderire alla sua formula di pace, che prevede che la Russia restituisca i territori conquistati. Pensa che la Russia dovrebbe farlo per la pace?’, risponde così: ”Ebbene non era questo il tono della conversazione. Quello che ho detto, vero? Mi ha chiesto un grosso favore: darmi da fare, prendermi cura dei ragazzi che sono stati portati in Russia. Guardi, lo chiedo. Loro non sognano tanto le mediazioni, perché il blocco ucraino è davvero molto forte. Tutta Europa, Stati Uniti. In altre parole, hanno una forza propria molto grande. No? Lui era molto addolorato e ha chiesto collaborazione per cercare di far tornare i ragazzi in Ucraina”.
Per Bergoglio “è un problema politico. La pace sarà raggiunta il giorno in cui potranno parlare, tra loro due o tramite altri”.
© Riproduzione riservata