Il caso
Palamara non ci sta: “Porteremo nuovi elementi delle indagini difensive”
La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per Luca Palamara. L’ex consigliere del Csm è accusato di diversi episodi di corruzione. La richiesta di rinvio a giudizio, formalizzata dal procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Gemma Milani e Mario Formisano, riguarda anche l’imprenditore Fabrizio Centofanti e l’amica del magistrato Adele Attisani (anche loro accusati di corruzione) e Giancarlo Manfredonia, titolare di un’agenzia di viaggi, accusato invece di favoreggiamento.
Stralciata la posizione dell’ex consigliere del Csm Luigi Spina che ha chiesto la sospensione del procedimento e la messa in prova per violazione del segreto, su cui, dopo il parere favorevole della procura, è attesa decisione del giudice. Per un altro episodio di rivelazione del segreto e per l’accusa di favoreggiamento la procura ha chiesto l’archiviazione. L’inchiesta è quella che ha fatto tremare il Consiglio superiore della magistratura, portando alle dimissioni di diversi componenti del Plenum di palazzo dei Marescialli. Il velo è stato squarciato grazie a numerose intercettazioni telefoniche, anche attraverso l’utilizzo del trojan, di diversi colloqui di Palamara con esponenti della politica e della classe dirigente in merito alle nomine dei vertici di alcune procure italiane, a cominciare da quella di Roma. Intercettazioni che i legali di Palamara chiedono di non trascrivere, e sulle quali ora la decisione spetterà al Gip.
«Prendiamo atto della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del nostro assistito nonché della conferma della derubricazione delle iniziali imputazioni. Nell’udienza preliminare, che ci auguriamo sia fissata nel minor tempo possibile, saranno resi noti ulteriori sviluppi delle indagini difensive», annunciano i legali di Palamara Mariano e Benedetto Buratti e Roberto Rampioni. L’ex presidente Anm deve rispondere dei suoi rapporti con Centofanti. Per l’accusa avrebbe ottenuto da lui viaggi e regali in cambio di favori nella sua funzione di magistrato. Vacanze e benefit di cui avrebbe usufruito anche Attisani.
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