“Penso sia possibile, seppur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio”. A dirlo il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora intervistato al programma Rai3 Agorà. Un obiettivo raggiungibile, quello dell’apertura a fine gennaio, secondo Spadafora. Il governo “sta lavorando con il Cts su questo – ha aggiunto – Prima della chiusura di ottobre avevamo predisposto un protocollo anche molto rigido e dato un fondo perduto consistente, non pochi spiccioli, per far coprire le spese fatte per mettersi in regola. Ma l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile … vorrei lanciare un segnale di tranquillità, l’obiettivo di aprire entro fine gennaio palestre centri danza piscine, seppur con alcune limitazioni, penso sia assolutamente possibile”.

Un segnale soprattutto, quello da parte del ministro Spadafora. Non c’è tregua al momento per teatri, cinema, oltre a palestre e piscine. Settori tra i più colpiti dalla crisi, sui quali grava anche l’incognita del futuro. Al momento, aveva scritto l’Ansa, si va verso una proroga dello stop ai teatri, agli spettacoli all’aperto, ai cinema, alle palestre e alle piscine al chiuso. A cui si aggiungerà con ogni probabilità il divieto di grandi eventi aperti al pubblico e l’apertura delle discoteche. Questo dopo le vacanze e il sistema di Zone Rosse e Arancioni alternate disposto dal governo fino al 6 gennaio. Senza contare l’incognita scuole. Spadafora accende quindi una speranza, che senza il sostegno dati somiglia tuttavia a una fuga in avanti.

Il prossimo dpcm entrerà in vigore dal 15 gennaio. Dal 7 ripartirà di nuovo il sistema di fasce di rischio. Ogni provvedimento verrà preso prima di metà gennaio dopo avere analizzato l’andamento dei contagi. “Si deciderà anche sulla base dei dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania”, confermano fonti del governo all’Ansa.

Spadafora ha parlato anche delle Olimpiadi, (2021 a Tokyo) sulle quali si è dibattuto molto in questi giorni. “Tutto il mondo dello sport deve essere coinvolto” nell’operazione vaccino anticovid, ha detto il ministro. “Tutto questo mondo deve essere di esempio e può farlo per prepararsi a questa grande competizione. Sono convinto che vada coinvolto da tutti i punti di vista”. La polemica si era comunque sviluppata soprattutto sulla precedenza degli atleti olimpionici al vaccino.

Per quello che riguarda i ristori, Spadafora ha annunciato per gennaio un nuovo decreto, il quinto. Per il settore sciistico sarà “sostanzioso perché sicuramente saremo costretti a tenere ancora chiuse le attività, ma non stiamo abbandonando nessuno. La verità è che non siamo ancora usciti dalla crisi e dovremo farlo in contemporanea con la diffusione dei vaccini, entro gennaio”.

Redazione

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