Barbara Palombelli fa marcia indietro. La giornalista e conduttrice di ‘Forum’, finita ieri al centro delle polemiche per una frase pronunciata nella puntata di giovedì sul tema dei femminicidio, ha chiesto scusa, almeno parzialmente, evidenziano che le sue parole siano state fraintese.

Ma cosa aveva detto la Palombelli? Parlando dei sette femminicidi in sette giorni riportati dalle cronache, la giornalista si era chiesta se forse era “lecito domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa, completamente obnubilati oppure c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo anche dall’altra parte“.

La rabbia, un tradimento, un atteggiamento “esasperante” possono giustificare un omicidio? Ovviamente no, ma questo era il ragionamento che faceva trasparire il discorso della Palombelli.

La giornalista quindi venerdì introducendo la puntata di Stasera Italia, altra trasmissione che conduce su Rete4, si è difesa così: “Oggi è successa una cosa terribile – ha detto -. È stata isolata una frase ed è stata impiegata per una serie continua di attacchi che mi ha colpito da tutte le parti. Sono stata accusata di assolvere gli uomini che usano violenza sulle donne, questo tradisce tutta la mia vita ed è quanto di più falso possa esistere. Non esiste nessuna rabbia o comportamento che possa giustificare il femminicidio o la violenza sulle donne. Questo per me è chiarissimo”.

Come si spiega dunque quella frase che ha provocato reazioni furente non solo dai social ma anche dalla politica? Secondo Palombelli: “Non esiste alcuna giustificazione a un femminicidio – ha aggiunto la giornalista – ma dobbiamo fare tutti un passo avanti e capire come disinnescare la violenza prima che diventi un femminicidio. Dobbiamo parlare per prevenire i comportamenti. Se qualcuno ha pensato di montare una tempesta mediatica contro di me io sono pronta a rispondere con la mia storia”.

Una tesi ribadita poi nel corso del programma Quarto Grado, sempre su Rete4, che l’ha ospitata in serata. “Chiedo scusa se qualcuno sentendo quella frase ha pensato che potessi essere complice di chi commette un delitto, ma il mio era un discorso diverso. Sono sempre stata in prima linea contro la violenza sulle donne – ha aggiunto -. Lo dice la mia storia personale, ho portato anche a casa mia figli oggetto di violenza. Essere messa tra le persone che giustificano la violenza mi ha provocato grande malessere. Ieri abbiamo spiegato come disinnescare la rabbia, ma nessuna rabbia può giustificare un omicidio”.

La giornalista ha quindi rincarato la dose oggi, con un post al vetriolo sul proprio profilo Facebook in cui si dice “vittima di una diffamazione senza precedenti”. “Il mio nome – scrive Palombelli – accostato alla istigazione e alla giustificazione della violenza sulle donne. Tutti coloro che si sono resi protagonisti di questa palese falsità ne risponderanno in tribunale.” Così in un post su Facebook Barbara Palombelli, giornalista e conduttrice di ‘Forum’ su Rete4 dopo le polemiche per la sua affermazione su un eventuale “comportamento esasperante” da parte di donne vittime di femminicidio.”Aspetto le scuse dai rappresentanti delle istituzioni che non si sono documentati sui fatti prima di emettere sentenze via web. – Continuerà a porre domande – anche scomode – perché è il mio mestiere. Ma non accetterò diffamazioni, da qualunque parte siano arrivate. La diffamazione è un reato e io credo nella giustizia”, conclude il post.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.