Le ipotesi di reato sono corruzione e turbativa d’asta. Perquisizioni, 18 persone e 14 società indagate. Nell’informativa della Guardia di Finanza di poche settimane fa, citata negli atti dell’inchiesta della Procura di Roma, si parla di un «articolato sistema corruttivo con diversi protagonisti e con ramificazioni sia all’interno del ministero della Difesa, sia in Sogei Spa, società in house, controllata al 100% dal Mef, e sia infine al ministero dell’Interno». L’indagine riguarda diverse procedure di appalto o affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni. Tra i soggetti economici interessati dalle perquisizioni rientrano le società quotate Digital Value Spa e Olidata Spa.

L’arresto di Paolino Iorio

Paolino Iorio – direttore generale Business di Sogei – è stato arrestato, preso in flagranza di reato mentre intascava una presunta mazzetta da 15mila euro da un imprenditore a Roma. Gli viene contestato il reato di corruzione perché – si legge nel capo di imputazione – con «più azioni del medesimo disegno criminoso, in qualità prima di direttore ingegneria infrastrutture e data center e successivamente dg della società a partecipazione pubblica indebitamente riceveva in più occasioni, per l’esercizio delle sue funzioni, somme di denaro» da un imprenditore. Dal suo canto Sogei esprime «piena fiducia» nella magistratura e si dichiara «indiscutibilmente estranea ai fatti». «Ove i fatti contestati fossero acclarati in maniera definitiva l’azienda si dichiarerà parte lesa e si tutelerà nelle sedi competenti», aggiunge.

La figura di Stroppa ed Elon Musk

Tra gli indagati figura anche Andrea Stroppa, ritenuto il «referente di Elon Musk in Italia». Nelle pagine viene scritto che un militare della Marina, «nell’apprendere del progetto volto all’acquisizione da parte del governo italiano del sistema satellitare (Starlink, ndr)», avrebbe approfittato «dello svolgimento presso il VI reparto di cui fa parte, di una riunione sul tema per agganciare e contattare successivamente» Stroppa. Da un lato avrebbe programmato con un altro indagato «l’inserimento di Olidata Spa nell’affare»; dall’altra invece «lo svolgimento di una certamente illecita propalazione a beneficio dello Stroppa (e, suo tramite, dei suoi referenti) di notizie riservate in ordine a decisioni assunte nel corso di riunioni ministeriali».

L’indizio

Una vicenda giudicata «sintomatica di un accordo concluso, o in corso di conclusione, al fine di far beneficiare Olidata Spa e attraverso la stessa l’ufficiale di Marina e di un altro indagato, degli affari che il gruppo statunitense potrà concludere con l’amministrazione italiana, grazie all’intervento illecito del pubblico ufficiale».

Eleonora Tiribocchi

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