L'Angelus del Pontefice
Papa Francesco, duro monito sui migranti: “Dio chiederà conto dei morti durante i viaggi della speranza”
“Il Signore ci chiederà conto di tutti i migranti caduti nei viaggi della speranza”. Sono le parole durissime espresse da Papa Francesco in piazza San Pietro nel corso dell’Angelus e ricordando che domani, 24 agosto, ricorre il decimo anniversario del massacro di 72 migranti a San Fernando, Tamaulipas, in Messico. “Erano persone di diversi Paesi che cercavano una vita migliore”, ha ricordato il Pontefice, che ha definito i migranti morti “vittime della cultura dello scarto”.
Nel #VangeloDiOggi, sentiamo rivolta a ciascuno di noi la domanda di Gesù: “E voi, chi dite che io sia?”. Si tratta di dare una risposta non teorica, ma che coinvolge la fede, cioè la vita, perché la fede è vita!
— Papa Francesco (@Pontifex_it) August 23, 2020
Ma il Papa non ha voluto dimenticare neanche le vittime del Coronavirus. ”Questa mattina ho sentito la testimonianza di una famiglia che ha perso i nonni nello stesso giorno senza poterli salutare – ha detto Bergoglio – Sono tante le sofferenze, tante le persone vittime della malattia, tanti anche i volontari, i medici, gli infermieri, le suore e i sacerdoti che hanno lasciato la vita. Ricordiamo le famiglie che hanno sofferto per questo”, ha detto il pontefice.
Quindi un passaggio su un secondo importante anniversario che arriverà domani, con i 4 anni dal terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale. “Domani si compiono i quattro anni dal terremoto che ha colpito l’Italia centrale. Rinnovo la preghiera per le famiglie e le comunità che hanno subito maggiori danni perchè possano andare avanti. Mi auguro che si acceleri con la ricostruzione affinchè la gente possa tornare a vivere serenamente nei territori dell’Appennino”, ha detto il Papa.
Francesco ha utilizzato l’Angelus anche per parlare della giornata mondiale in ricordo delle vittime di atti di violenza basati sulla religione e sul credo, che si è celebrata sabato. “Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle e sosteniamo quanti e sono, e sono ancora tanti, che oggi vengono perseguitati a motivo della loro fede religiosa”, sono state le parole del Pontefice da piazza San Pietro.
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