«Procida è la capitale italiana della cultura 2022 ma non ha la guardia medica turistica, credo sia un tema che vada affrontato in questa campagna elettorale». La denuncia del sindaco dell’isola, Dino Ambrosino, centra uno dei grandi paradossi della nostra terra. Un po’ come quando si decide di organizzare un grande evento in città e non si programma un sistema di viabilità, come quando si va avanti a furia di toppe peggiori del buco e di emergenze continue.

«L’organizzazione della sanità è uno degli argomenti che nella vita quotidiana dei procidani porta più ripercussioni – aggiunge il sindaco sulla sua pagina social – . Avere o meno la possibilità di svolgere sull’isola gli esami, gli interventi, le visite, cambia notevolmente la qualità della nostra vita. La materia è gestita dalle Regioni, nell’ambito di un quadro normativo definito dallo Stato. Con le risorse che in gran parte vengono dal Governo». Il nodo sono i fondi. «Per trent’anni i budget sono stati tagliati al punto che anche a Procida un commissario governativo voleva eliminare il pronto soccorso per ridurre le spese – dice Ambrosino – . Lo Stato ha l’onere di garantire livelli essenziali di assistenza. Tradotto in pratica significa medici di base, medici di pronto soccorso, specialisti, prestazioni».

A Procida, in particolare, ci sono difficoltà con la guardia medica turistica, il cardiologo, il neuropsichiatra infantile, i servizi territoriali; mancano i medici. «Più in generale le isole, luoghi dove è disagiato arrivare, sono i primi territori che ne soffrono», conclude il sindaco, auspicando l’attenzione della politica. «Spero che in questa campagna elettorale se ne parli e che le forze politiche prendano impegni. Vedo che i leader provano a scaldare i cuori con tanti argomenti: suggerisco di trattare questo problema che, secondo la mia esperienza, incide nella vita quotidiana dei cittadini».

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).