Parigi è ufficialmente la prima capitale europea ad instaurare un divieto assoluto dei monopattini in libero servizio. La decisione nasce lo scorso aprile, a seguito di un referendum non vincolante indetto dal Comune, che su circa 1 milione e 300mila persone aventi diritto al voto, ha visto la partecipazione soltanto di 103 mila cittadini, appena il 7,46%. Tra i votanti, una maggioranza schiacciante (l’89,03%) si è espressa per il ban delle mezzi elettrici. Il divieto entrerà in vigora a partire dal 1° settembre.

A Parigi e le trottinettes avevano iniziato a circolare attivamente nel 2018 ma la proliferazione incontrollata e i problemi che sono derivati dall’eccessivo utilizzo hanno indotto il comune ad una stretta tre anni fa quando l’amministrazione Hidalgo ha ridotto a 3 il numero di operatori: Dott, Lime e Tier limitando la flotta a 5 mila mezzi per azienda. Ma i limiti e le nuove regole, come le zone di parcheggio e di transito dedicate, non hanno contribuito a migliorare la percezione dei cittadini e l’intralcio nel traffico cittadino.

Nel frattempo le aziende produttrici sono pronti a rimettere in circolazione i loro mezzi in altra paesi. 15.000 monopattini saranno trasferiti. Lime ha già anticipato che la sua flotta verrà trasferita a Lille, Copenaghen, Londra e in tutta la Germania. Dott dirotterà i suoi su Bordeaux, Belgio e Tel Aviv. L’addio ai monopattini tuttavia, non proibirà di instaurare servizi alternativi come il ‘bike sharing’.

Redazione

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