"Intervento delicatissimo"
Partorisce 4 mesi dopo emorragia cerebrale: il Cardarelli salva la vita a mamma Francesca e alla piccola Gioia

Al quinto mese di gravidanza era stata colpita da emorragia cerebrale. Oggi, è diventata mamma per la seconda volta, riuscendo a partorire nonostante un intervento delicatissimo per via del malore accusato pochi mesi prima. È venuta così alla luce senza alcuna complicazione la piccola Gioia Maria, bimba di 3 chili e 100 grammi, nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.
A salvare la vita alla donna, poco prima di Natale, erano stati i medici dell’Unita Operativa Complessa di Neuroradiologia, diretta dal dottor Mario Muto e dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia e Stroke Unit, diretta dal dottor Valentino Manzo. Giunta con sintomi apparentemente legati ad uno stroke ischemico, il problema si era poi rivelato essere causato da un’emorragia cerebrale con afasia e disturbi motori.
Per far nascere la bimba è stato necessario un intervento delicatissimo, realizzato dall’equipe di Muto con l’obiettivo di salvare la madre, ma dosando farmaci e misurando i rischi per evitare problemi per la bimba portata in grembo. “Un parto difficilissimo – spiegano i sanitari- perché bisognava evitare ogni possibile rischio sia per la madre, sottoposta solo quattro mesi prima ad un difficile trattamento endovascolare per trattare una malformazione arterovenosa a livello cerebrale”.
In sicurezza, grazie ai protocolli anti Covid messi in campo dalla direzione strategica del Cardarelli, Francesca è stata seguita in tutto corso della gravidanza presso gli ambulatori di ginecologia dell’Azienda ospedaliera partenopea. Poi, al termine della gravidanza, è stato programmato il parto cesareo.
“La storia di questa giovane mamma – dicono il direttore generale Giuseppe Longo e il direttore sanitario Giuseppe Russo – serve da esempio per ricordare lo straordinario lavoro che su tutti i fronti viene portato avanti da Cardarelli. Il Covid ha pesato molto sull’organizzazione dei servizi, ma non ha mai fatto venir meno la certezza per tutti i nostri utenti di trovare qui, nei nostri reparti, una risposta pronta e concreta ad ogni esigenza di salute”.
Francesca e la piccola Gioia Maria lasceranno presto il Cardarelli per tornare a casa, ad attenderle ci sarà papà Raffaele e il fratellino di Gioia Maria, Emanuele. “Voglio ringraziare tutto il personale del Cardarelli – dice la mamma – che si è preso cura di me salvandomi la vita, prima, e regalandomi la gioia di diventare mamma, oggi”.
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