La misura di De Luca "per rilanciare il turismo"
Passaporto vaccinale in Campania: cosa si può fare e dove si può andare con la covid card
Una certificazione di avvenuta vaccinazione “per rilanciare interi settori economici, in particolare il comparto turistico”, cercando di legare “la straordinaria offerta dei nostri territori alla certificazione di immunità degli operatori del settore”.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca annuncia un vero e proprio “passaporto vaccinale” per 170mila appartenenti al personale sanitario, che ha completato la somministrazione anche con la seconda dose. In totale – fanno sapere da Palazzo Santa Lucia – sono circa 4 milioni le card ordinate che saranno consegnate “a tutti i cittadini vaccinati”.
Nella sua consueta diretta Facebook di domani il governatore esporrà i dettagli di questo piano per la ripartenza e cosa si potrà effettivamente fare una volta entrati in possesso del certificato. Lo scorso gennaio De Luca aveva già accennato alla questione, parlando di un attestato “che i cittadini dovranno esibire per accedere nei luoghi pubblici, dal cinema al ristorante”. “Con questo chip – proseguì – si potranno fare cose molto interessanti come effettuare prenotazioni sui treni dell’Alta Velocità, andare in ospedale senza doversi fare il tampone e mille altre cose”.
De Luca punta quindi al rilancio del settore turistico, nella speranza di un’accelerata nella campagna di immunizzazione nei prossimi mesi, in concomitanza con l’arrivo delle dosi promesse dalle aziende farmaceutiche. Intanto la Campania stamattina ha aperto il bando per reclutare medici specializzandi per effettuare le somministrazioni di vaccini. All’Asl Napoli 1 Centro sono anche arrivate anche le prime adesioni di 170 medici di famiglia per fare le vaccinazioni in studio o a casa.
Ad oggi sono state consegnate 794.595 dosi, di queste ne sono state somministrate 639.924, pari all’80,53%, con una media di 7.776 vaccinazioni al giorno.
Riapertura dei mercati in Campania, l’ordinanza
Sarà inoltre pubblicata in giornata un’ordinanza con la quale – sulla base degli ultimi dati acquisiti in relazione alla situazione epidemiologica – a modifica dei precedenti provvedimenti verrà disposta la riapertura delle attività mercatali relative ai generi alimentari, agricoli e florovivaistici. Questa saranno consentite “subordinatamente all’adozione da parte dei Comuni di piani di sicurezza finalizzati a regolare gli accessi alle aree mercatali”, ad esempio con percorsi separati per evitare assembramenti e comunque nel rispetto dei protocolli d sicurezza.
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