Paura del virus, le celebrazioni per la Liberazione si fanno sul web

In tempi di emergenza Covid, con gli italiani che non possono muoversi da casa, anche le celebrazioni per il 25 aprile traslocano su internet. Sono moltissime le manifestazioni on line in programma domani per la Festa della Liberazione, organizzate dall’Anpi e dagli istituti che portano avanti la memoria della Resistenza. In diverse città del Paese alcune cerimonie si terranno all’aperto, ma saranno ristrette solo ad un numero limitato di presenti tra rappresentanti delle istituzioni e un delegato Anpi. A Roma è previsto un momento di raccoglimento alle 10 a Porta San Paolo alla presenza della sindaca Virginia Raggi, mentre a Milano alle 12 il sindaco Beppe Sala terrà una cerimonia a Palazzo Marino. Eventi che verranno trasmessi via Facebook. I tradizionali i dibattiti si svolgeranno sul web. Non mancherà un momento collettivo, alle 15, orario in cui l’Associazione dei Partigiani ha invitato ad affacciarsi da balconi e terrazzi per cantare “Bella Ciao”.

Il via alla commemorazione digitale è previsto alle 14.30 sui profili social dell’Anpi con Tosca che canterà l’inno di Mameli. Poi verranno diffusi alcuni videomessaggi, tra gli altri, quello della presidentessa nazionale Carla Nespolo e della partigiana Maria Lisa Cinciari Rodano. “25menouno – Resistenti tutto l’anno” è l’evento organizzato dall’Arci nazionale: una maratona di artisti a partire dalle 17.30 di oggi sulla pagina Facebook dell’associazione. Ieri intanto è scoppiata la bufera per le frasi choc di un consigliere comunale leghista a a Forlì, Francesco Lasaponara, che su Facebook ha scritto: “Se anziani partigiani, più sono anziani e meglio è, ed altri esponenti Anpi vogliono radunarsi per celebrare nonostante il virus perché fermarli?

Anzi andrebbero incoraggiati a farlo. Ed è giusto che celebrino spalla a spalla con i propri compagni. Ovviamente poi se dovessero ammalarsi dispiacerebbe molto a tutti ma è un rischio che dobbiamo assolutamente correre. Ne va del bene della nostra gente”.  Il post, poi rimosso, ha scatenato feroci polemiche da parte dei partiti di centrosinistra. Il sindaco di Forlì, eletto per il centrodestra, ha invitato il consigliere a rassegnare le dimissioni, la stessa richiesta è arrivata dalla Lega, che ha deciso di espellerlo dal partito.