Presente anche il governatore De Luca
Pazienti oncologici, è la signora Raffaela la prima a vaccinarsi al Pascale
E’ la signora Raffaela la prima paziente oncologica ad essere stata vaccinata in Campania. La prima dose del vaccino anti-covid Pfizer le è stata somministrata questa mattina, 16 marzo, all’Istituto dei tumori Pascale di Napoli. L’iniziativa, fortemente sentita all’interno del Pascale, è stata sostenuta dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca che ha voluto essere presente a questa prima giornata di vaccinazioni dedicata agli oncologici del polo di via Semmola.
Sessanta le dosi somministrate oggi e lunedì prossimo si continuerà con le vaccinazioni degli altri pazienti più fragili che afferiscono al Pascale e che rientrano nelle tabelle ministeriali di riferimento. Pazienti che verranno chiamati dai medici. Non c’è, quindi, nessuna piattaforma a cui iscriversi. Inutile chiamare in ospedale. I soggetti da sottoporre alla vaccinazione, così come è stato per la signora Raffaela, vengono individuati direttamente dagli oncologi che li tengono in cura e che conoscono le loro condizioni di salute, li segnalano alla direzione medica di presidio che passa l’elenco al numero verde del Pascale i cui operatori contattano i pazienti per prenotarli. Le vaccinazioni si effettuano al primo piano del day hospital dove è stato allestito il centro vaccinale, coordinato da Stefania D’Auria
“Ringrazio il presidente De Luca per la sensibilità che sempre dimostra nei confronti dei pazienti oncologici – dice il direttore del Pascale Attilio Bianchi – e qui voglio dire grazie anche a tutti gli operatori che si sono spesi per organizzare questa giornata e che, da lunedì, ci accompagneranno in questo fondamentale percorso”.
Dopo gli ultraottantenni la Regione Campania dà il via anche alla vaccinazione dei pazienti più fragili. Il vaccino sarà il Pfizer e i soggetti da sottoporre alla vaccinazione verranno individuati direttamente dagli oncologi che conoscono le loro condizioni di salute, li segnaleranno alla direzione medica di presidio che passerà l’elenco al numero verde del Pascale i cui operatori contatteranno i pazienti, li inviteranno e, se vorranno vaccinarsi, li prenoteranno. “Una battaglia di civiltà” la definisce il direttore generale Attilio Bianchi. “L’andamento del contagio al momento attuale non consente distrazioni di sorta – dice il manager Bianchi – Questi cittadini estremamente fragili non possono aspettare. Voglio ringraziare tutti gli operatori che in questi mesi sono sempre stati in prima linea per il contrasto alla pandemia e per proteggere le categorie più fragili e per quanto stanno facendo in questa lotta contro il tempo. Un grazie anche e soprattutto alla Regione che si è impegnata per accelerare la vaccinazione ai pazienti più vulnerabili”.
Da mercoledì 17 marzo, i medici di medicina generale devono inserire sulla piattaforma telematica della Regione le adesioni alla campagna vaccinale dedicata, come da protocollo del Ministero della Salute, ai pazienti di elevata fragilità (Categoria 1: persone estremamente vulnerabili, disabilità grave). Seguirà la convocazione presso i centri abilitati alla somministrazione. I tempi delle vaccinazioni (Pfizer) saranno legati alla disponibilità dei vaccini.
QUALI SONO LE CATEGORIE FRAGILI:
Categoria 1: elevata fragilità
Malattie respiratorie: Fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitano di ossigenoterapia.
Malattie cardiocircolatorie: Scompenso cardiaco in classe avanzata; pazienti post shock cardiogeno.
Malattie neurologiche: Sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni.
Diabete/endocrinopatie severe: soggetti con diabete di tipo 1; di tipo 2 che necessitano di almeno due farmaci per il diabete o che hanno sviluppato complicanze; soggetti con morbo di Addison, soggetti con panipopituitarismo.
Fibrosi cistica: pazienti ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologie di base.
Insufficienza renale: pazienti sottoposti a trattamento dialitico cronico
Malattie autoimmuni: pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza, pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico
Malattia epatica: pazienti con diagnosi di cirrosi epatica
Malattie cerebrovascolari: evento ischemico.emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva
Patologia oncologica
Emoglobinopatie: pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformi
Sindrome di Down
Trapiantati
Grave obesità
Immunodeficienza da “HIV”
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