A distinguersi e a sorprendere nei sondaggi per elezioni politiche previste il prossimo 25 settembre arriva, dopo giorni di calcoli piuttosto identici, è il sondaggio BiDiMedia realizzato per APLI-Alternativa per l’Italia (“la nuova formazione di destra tradizionalista e radicale che include Il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi”). Secondo la rilevazione il Partito Democratico torna per la prima volta dopo mesi in testa alle intenzioni di voto, scalza Fratelli d’Italia dalla vetta dei partiti. Non basta certo: la coalizione di centrodestra resta largamente avvantaggiata nel risultato finale.

Il Partito Democratico, fresco dell’alleanza con Azione/+Europa dell’ex ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, raggiunge il 24,5%. Stando allo scenario figurato da BiDiMedia è Fdi di Giorgia Meloni a inseguire in questo caso, a tallonare con il suo 24,3%. Fine delle sorprese: staccati nettamente infatti, come da tutti gli altri sondaggi, il resto dei partiti. La Lega è al 13,6%, Forza Italia ridotta perfino a un 6,4%. Tutti in calo drastico i partiti che hanno determinato la fine del governo Draghi: anche il Movimento 5 Stelle in perdita, al di sotto del 10%: 9,7%.

Sale invece dopo l’accordo con i dem il cartello Azione/+Europa di Calenda: al 6%. Tutto aperto e tutto in discussione intanto nell’area del centro sinistra con le fibrillazioni per estendere il campo a Sinistra ed Europa Verde. Il cartello Fratoianni-Bonelli è dato al 4,1%. Calenda oggi ha chiuso la porta in faccia a Si ed Ev. La riserva dovrebbe essere sciolta ufficialmente nelle prossime 48 ore.

Scorrendo la rilevazione si trovano allora Italexit di Gianluigi Paradone, al 2,3%, Italia Viva di Matteo Renzi, 2%, Alternativa per l’Italia, 1,5%, Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci, 1%, Italia Sovrana e Popolare di Rizzo e Toscano, 0,7%, Altri partiti al 4%. Il dato dell’affluenza non è dei più confortanti, grossomodo in linea con quella degli altri sondaggi: al 64%. “Per il momento la campagna elettorale non ha ancora scaldato il cuore degli italiani”, si legge nel commento all’indagine. Alta, al 26%, la percentuale degli indecisi.

Per finire, capitolo coalizioni: per la prima volta in un sondaggio BiDiMedia dalla caduta di Draghi la distanza tra Centrodestra e Centrosinistra (ammesso che le alleanze vengano confermate) è inferiore ai 10 punti percentuali: 44,2% a 35,6%. Il distacco resta comunque piuttosto ampio e nettamente a favore del centrodestra, non incolmabile ma comunque difficile da accorciare.

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