"Non è una malattia terribile sui bimbi sani ma molto grave per chi ha altre patologie”
“Pediatria piena, dobbiamo vaccinare i bambini”, l’allarme del Policlinico di Napoli
La quarta ondata di variante Omicron sta colpendo molto i bambini che sono attualmente i più fragili perché molti ancora non vaccinati. “Siamo pieni ormai come ci accade da alcune settimane. Abbiamo otto posti letto sempre tutti occupati, facciamo un turn over di ricovero molto veloce, mandando a casa i bimbi che sono migliorati”. È questa la situazione del reparto al Policlinico Federico II di Napoli che racconta Alfredo Guarino, professore ordinario di pediatria.
Intervistato dall’ANSA, il medico ha raccontato come la quarta ondata stia colpendo in particolar modo i bambini rispetto alle precedenti. “La situazione è molto difficile – spiega Guarino – soprattutto con il cluster di bambini dai 2 ai 12 anni che sono cronici oncologici e prendono il Covid, che non è una malattia terribile sui bimbi sani ma in questo momento molto grave per chi ha già delle proprie malattie. Penso appunto agli oncologici ma anche a chi ha la bronchiolite. Da noi medici pediatri arriva un messaggio molto forte per i bimbi malati cronici che vanno vaccinati”.
“Poi abbiamo bimbi senza malattie di base che sono più piccoli – continua il dottore – Noi lavoriamo per loro con grande impegno, ognuno ha la propria stanza con la mamma che per noi deve restare sempre con i figli in una condizione di biocontenimento, non si separano ma i bimbi soffrono”.
Il virus tra i bambini continua intanto a crescere: “lo fa maledettamente – spiega Guarino – sia dalla grande contagiosità della variante Omicron che dalle feste di Natale. Mesi fa avevo parlato di una tempesta perfetta di covid in arrivo ed è quello che succede oggi, abbiamo patogeni con virus respiratori che si mischia con il covid, è un caos, mischiare patologie e sovraffollare il biocontenimento. Ora abbiamo otto posti letto occupati tutti, non facciamo in tempo a dimetterne qualcuno che ne arrivano altri, il nostro telefono è una red line. Il reparto in questo momento è nelle massime dimensioni possibili, poi se sarà necessario allargare bisogna trovare soluzioni. Noi intanto lavoriamo a pieno regime sono saltate le vacanze e ci impegniamo anche con gli specializzandi del quarto e quinto anno, ragazzi del ’99 con cui gestiamo il reparto e devo dire che sono veramente bravi”.
© Riproduzione riservata