I dati delle violenze
Pedofilia, aumentano i casi di abusi su minori e le minacce online con l’intelligenza artificiale: in Europa vittima un bambino su cinque
Aumentano i casi di pedofilia in Italia e in Europa. L’allarme lo lancia Telefono Azzurro che inquadra la preoccupante tendenza in crescita dei casi di violenza e abuso sessuale, in particolare online, che coinvolgono i minori. Ma non solo i social network, i problemi derivano anche dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’occasione per parlarne è stato l’incontro “La dignità dei bambini nel mondo digitale” a Roma, organizzato insieme all’Ambasciata italiana presso la Santa Sede e la Fondazione Child.
Pedofilia, casi in aumento in Italia
L’anno scorso, nel 2023, il 114 Servizio Emergenza infanzia, gestito proprio da Telefono Azzurro, ha registrato un aumento del 2,5% rispetto al 2022 di casi gestiti con motivazioni relative ad abuso sessuale: sono stati 164 con una media di più di 13 al mese. Nel 29% dei casi, le situazioni riferite nascono e si sviluppano online (anche questi in aumento: +3 rispetto al 2022). I dati raccolti hanno permesso anche di definire il ruolo e il coinvolgimento dei minori: nel 90% dei casi sono le vittime, nel 6% gli autori e nel 4% i testimoni. Sul totale, il 61% dei minori coinvolti sono di sesso femminile. In Italia le richieste d’aiuto sono arrivate maggiormente da alcune regioni: Veneto (18%), Lazio (16%) e Lombardia (16%).
Pedofilia, abusi online in Italia e in Europa
Tra le motivazioni dei casi online, spicca il commercio di immagini di abusi sui minori (CSAM, Child sexual abuse material) con il 40,3%, poi sextortion (34,3%), grooming, cioè l’adescamento, (13,4%), sexting (7,5%) e molestie sessuali (4,5%). E online cambia il genere più coinvolto: il 51% dei minori, infatti, è di sesso maschile.
Secondo le stime, circa un bambino su cinque in Europa è vittima di qualche forma di violenza sessuale, e nell’80% dei casi l’abusatore è qualcuno che il bambino o la bambina conosce. L’aumento dei casi di pedofilia online non riguarda solo l’Italia ma è un dato a livello internazionale. Nel 2023, secondo i numeri dell’Internet Watch Foundation, la presenza di immagini di abusi sessuali di minori sul web ha raggiunto il suo massimo. L’istituto ha registrato 392.665 segnalazioni, verificando immagini o video di bambini vittime di abusi sessuali in 275.652 pagine web.
Pedofilia, il rischio dall’intelligenza artificiale
E ad aumentare online sono anche le minacce derivate dall’intelligenza artificiale. Le immagini di abusi su minori, infatti, sono sempre più spesso generate con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Secondo un rapporto dell’Iwf, in un forum CSAM del dark web, in un solo mese sono state create 20.254 immagini con l’Ia: di queste, ben 11.108 contenevano materiale pedopornografico. I rischi sono maggiori, come spiega Ernesto Caffo, il presidente di Telefono Azzurro: “Con l’avvento della tecnologia digitale, gli abusi hanno assunto nuove forme e si sono diffusi su scala globale”. “Dal momento che la tecnologia, e soprattutto l’intelligenza artificiale generativa e’ in continua evoluzione, non si puo’ prevedere l’intera portata delle implicazioni che potrebbe avere nell’ambito degli abusi. Per stare al passo con i tempi e’ fondamentale tenere monitorati i nuovi sviluppi e affrontare le minacce emergenti il piu’ rapidamente possibile per poter tutelare maggiormente minori e adolescenti. E’ inoltre fondamentale che tutti i Paesi firmatari si impegnino realmente a rispettare la Convenzione di Lanzarote per prevenire ogni forma di sfruttamento e di abuso sessuale nei confronti dei minori attraverso iniziative di formazione, prevenzione, educazione digitale e protezione” ha aggiunto Caffo.
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