L’ombra della pedofilia nel clero tedesco torna a colpire il papa emerito Joseph Ratzinger. L’ex Benedetto XVI è stato denunciato da un cittadino tedesco che sarebbe stato vittima degli abusi commessi da un prete, Peter H..

Ratzinger, all’epoca dei fatti arcivescovo di Monaco e Frisinga, avrebbe accolto il prete pedofilo nonostante gli abusi sessuali precedentemente commessi, di cui sarebbe stato a conoscenza, e anche in Baviera il sacerdote avrebbe continuato le sue condotte restando a contatto con bambini e giovani nonostante il suo passato.

Il papa emerito, secondo la denuncia riportata oggi dai principali media tedeschi e depositata presso il tribunale regionale di Traunstein, “aveva conoscenza della situazione e ha perlomeno preso in considerazione alla leggera che questo sacerdote potesse ripetere i suoi reati”.

La denuncia arriva a 38 anni da quei drammatici fatti e i reati sono in gran parte prescritti, tuttavia l’avvocato della presunta vittima ha sporto lo stesso denuncia e si è costituita parte civile, intentando un’azione legale per ottenere una sentenza di colpa della chiesa. Se il tribunale riconoscesse i reati del sacerdote, “la chiesa potrebbe essere costretta a risarcirgli il danno”, scrivono i media tedeschi.

“Di certe cose non ho parlato per niente allora. Sono rimasto zitto per la maggior parte perché era più facile. Poi ti vergogni”, ha raccontato la vittima delle violenze che ora ha una figlia “della stessa età” di quando fu oggetto delle attenzioni del prete pedofilo, sottolinea Die Zeit.

Il rapporto sulla pedofilia nella Chiesa tedesca

Il nuovo atto di accusa arriva a distanza di sei mesi dalla diffusione del rapporto commissionato dalla diocesi tedesca di Monaco e Frisinga allo studio legale Westpfahl Spilker Wastl sui casi di violenza sessuale da parte del clero locale tra il 1945 e il 2019.

Secondo il dossier sono state almeno 497 le vittime dei sacerdoti pedofili: 247 vittime maschi, 182 femmine, col 60% dei ragazzi ‘colpiti’ che aveva tra gli otto e i 14 anni. Le persone coinvolte negli abusi sessuali come artefici sono almeno 235, fra cui 173 preti, 9 diaconi, 5 referenti pastorali, 48 persone dell’ambito scolastico.

Da parte sua Ratzinger aveva reagito ammettendo a nome della Chiesa tedesca e della diocesi di Monaco e Frisinga “la grandissima colpa” di aver trascurato il grande male che da anni dissesta la Chiesa cattolica, ma ribadendo d’altra parte l’estraneità ai casi trattati dal rapporto.

Redazione

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